Nella stanza dei bottoni – “Who run the world? Girls!”
Donne in politica esonerate dalle critiche dei giornali di gossip su outfit e portamento? Ma quando mai. Le donne in politica sono paparazzate quanto le loro colleghe attrici o cantanti. Vediamo allora come se la sono cavata durante i loro mandati alcune delle donne più influenti al mondo. La Lady di ferro era indiscussa regina dell’eleganza e non lasciava nulla al caso. Difficilmente raggiungibile la perfezione dello scatto in cui è seduta con le gambe incrociate sopra il divano a fiori con un abito in tinta, le scarpe poggiate a terra e i piedi, coperti da collant trasparenti, in vista. Il tutto in una cornice di finto disordine casalingo, come se invece che decidere le sorti del suo Paese stesse leggendo il suo estratto conto o la prossima bolletta da pagare. E se dovessimo definire lo stile della Thatcher in una parola? . Il blu è il colore che ha scelto per i momenti più importanti della sua vita, dal matrimonio ai discorsi politici che hanno segnato il suoi mandati da primo ministro. Un colore sobrio, ma non triste, elegante, deciso, che la Lady di ferro ha reso la cifra dello stile più adatto per una donna al comando. La cancelliera tedesca si è sicuramente ispirata alla Thatcher, puntando su . Il risultato, però, non è esattamente lo stesso. Io vi giuro che ci ho provato a non partire prevenuta e a ripetermi “niente preconcetti, i tedeschi non si vestono tutti male”. Vero è che la cara Angela non ha mai sfoggiato i famosi sandali col calzino, ma è comunque . I suoi look non hanno nulla di sbagliato, ma mancano di personalità. E comunque, la caduta di stile c’è stata. Angela è miseramente scivolata su un gambaletto (sotto un abito da sera). Terribile! Perché non ha chiesto consiglio a qualcuno prima di uscire di casa così? durante i suoi dodici anni al governo (prima come first lady e poi come presidente) non ha perso occasione per sfoggiare che nessuna delle sue pari è riuscita a eguagliare. In primis mi soffermerei sui , visto che Cristina è una delle poche donne al comando a portarli sempre lunghi e sciolti, con un’impeccabile messa in piega morbida. La Kirchner ha sempre prediletto vestiti color pastello, osando a volte con delle fantasie floreali. Anche se dopo la morte di Nestor Kirchner c’è stato un periodo di lutto di tre anni in cui si è mostrata esclusivamente in nero, la non ha mai rinunciato all’uso di accessori chic come guanti e fili di perle. Abito indossato in occasione della seconda vittoria alla presidenza del Paese Capello corto e bianco che si confà alla concretezza del suo ruolo, la boss del Fondo Monetario Internazionale non è certamente una donna da pizzo e colori pastello. Ha sempre sfoggiato : tailleur dal taglio vagamente maschile neri, grigi o blu notte con qualche accessorio colorato a dare all’outfit. Fin qui comunque tutto nella norma, ma come dimenticare la giacca di pelle che ha indossato l’anno scorso per incontrare il ministro delle finanze greco Varoufakis? Questa scelta è interpretabile in due modi. Per i più maliziosi suonava più e meno così: “Ehi Yanis, sai che c’è? Sono più figa e più furba di te, quindi la giacca di pelle me la metto pure io e ora vediamo chi avrà la meglio in questi negoziati!”. Per gli spiriti più nobili invece la Lagarde, scegliendo un look più casual e simile a quello di Varoufakis, voleva mettere a suo agio il ministro greco. A voi la scelta. Clicca per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra) Clicca per condividere su Google+ (Si apre in una nuova finestra) Clicca per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra) Clicca per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra) Clicca per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
