Cchiù pilu pe’ tutti e altre promesse elettorali: ovvero perché i politici promettono ciò che promettono

Cchiù pilu pe’ tutti e altre promesse elettorali: ovvero perché i politici promettono ciò che promettono

e, con loro, tutta una serie di promesse elettorali più o meno realizzabili vista la situazione economico/finanziaria del Bel Paese. Vi è dietro un’ideologia politica o un progetto per il rilancio del paese? Forse no. e di plasmare le scelte economiche degli individui si sono chiesti se non vi fosse un processo simile anche alla base delle Ma dimentichiamo per un attimo quanto fin qui detto e proiettiamoci tutti insieme nella ridente cittadina di , per valorizzare questo bene pubblico, ha deciso di rendere questa spiaggia attrezzata per i turisti: ha deciso di impiantare in modo che ogni ombrellone possa ospitare una persona. Inoltre, il sindaco Prospero ha deciso di dare a due gelatai della zona la concessione per impiantare due piccoli gazebo dove vendere un sano rinfresco ai bagnanti. Il sindaco Prospero, che scemo non è, ha però deciso che “ Avendo il gazebo un ruolo pubblicamente rilevante sulla spiaggia di Posticino sul Mare, ogni gelataio dovrà posizionarsi a venticinque metri dall’inizio o dalla fine della spiaggia in modo che lo sforzo dei bagnanti per prendere un gelato sia il più piccolo possibile ”. Infatti, il sindaco Prospero sa bene che se ogni bagnante compra un solo gelato al giorno, solo quando i gelatai sono centrati all’interno della loro metà di spiaggia, essi riescono a servire un numero uguale di bagnanti (50, cioè 25 per ogni lato) e, quindi, a conseguire un guadagno identico. Ma cosa accade se uno dei gelatai fa il furbo di notte, cioè sposta il suo gazebo di qualche metro? Ipotizziamo che il gelataio rosso decida di spostare il suo gazebo di 10 metri verso il centro. Questa sua “astuzia” gli consente di ed il gelataio rosso, avendo invaso la porzione di spiaggia del concorrente, riesce ad avvicinare cinque bagnanti in più al suo gazebo. A questo punto, il gelataio blu potrebbe pensare di fare lo stesso, andando a rubare metri e bagnanti all’altro gelataio. Così facendo, ra i due gelatai si instaura una guerra che culmina con l’arrivo di entrambi al centro della spiaggia , i due gelatai hanno ripristinato, in un certo senso, la situazione iniziale: . Ma a differenza della situazione iniziale, ovvero quella voluta dal sindaco Prospero, ora i bagnanti che sono alle estremità della spiaggia dovranno camminare e soffrire di più per prendere qualcosa che prima ottenevano con più facilità ” non possono farne a meno e, quindi, dovranno sobbarcarsi il costo di percorrere quasi il doppio dei metri per prenderne uno. ed è alla base di una serie di studi con i quali si è cercato di capire come la , cioè in un sistema dove alcune persone, detti elettori, votano dei candidati che hanno bisogno del per poter essere eletti (per chi avesse tempo e voglia, può cercare tutta una serie di letture sul Al di là di questa stilizzazione, quello che è emerso da anni di ricerca è che i partiti politici tendono a formulare proposte che siano più vicine alla gran parte degli elettori, andando a ricercare quello che in letteratura è definito l’ (sotto indicato con la M), ovvero una sorta di sacro graal politico/elettorale che dovrebbe portare un partito politico a formulare una serie di proposte idonee ad attirare l’attenzione del maggior numero di elettori. Difatti, non sono le idee o le proposte per il rilancio di una Nazione, ma gli elettori indecisi, i cosiddetti “ ” (l’area in grigio nel precedente grafico per intenderci). In effetti, chi è convintamente di destra, vota a destra e non darà mai il suo voto a sinistra (ad esempio, l’area blu del grafico). Lo stesso vale per chi è di sinistra (ad esempio, l’area rossa). Quindi, perché i partiti dovrebbero preoccuparsi di fare loro proposte allettanti? L’obiettivo è accaparrarsi chi non ha una ideologia politica forte, raggiungere il 50% + 1 e vincere, costi quel che costi. , cioè quella parte di popolazione che, al pari dei bagnanti ai bordi della spiaggia, è costretta ad ingoiare e ad andare a votare lo schieramento ad essa più vicino, ma anche la che, in un mondo in continua evoluzione, è determinante per il futuro non solo degli elettori, ma anche delle . A conferma di ciò, alcuni modelli macroeconomici che studiano le evoluzioni del La tendenza che si avverte guardando i programmi elettorali è simile a quanto visto sulla spiaggia di Posticino sul Mare: , lì dove la concentrazione degli elettori è maggiore, con la speranza di cogliere la quota più consistente di popolazione indecisa. Da qui si spiega anche la corsa dei partiti ad avviare che, soprattutto negli ultimi anni, hanno acquisito sempre più importanza all’interno delle tornate elettorali: solo chi riesce a comprendere i bisogni della maggior parte degli elettori indecisi e a tradurli in un punto programmatico o in uno slogan ben comunicato può sperare in un successo elettorale. Quindi, quando le proposte elettorali sembrano davvero improbabili e ridicole, proprio come l’egregio “, sappiate che sono il frutto di studi e indagini condotti su di noi. Le loro promesse sono i nostri bisogni più o meno inespressi . E se tutto questo promettere significa anche rendere il sistema fiscale più iniquo e aumentare il debito pubblico, che fa? L’importante è riuscire a prendere il timone di comando.