Saturdays for future: l’iniziativa per il consumo sostenibile e responsabile

Saturdays for future: l’iniziativa per il consumo sostenibile e responsabile

, non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale. , l’attitudine dei consumatori e delle imprese verso prodotti e comportamenti più responsabili, sostenibili e verdi è cresciuta sempre più. Una tendenza confermata anche dalla presentazione del progetto e che propone il sabato come il giorno nazionale di impegno e di sensibilizzazione per migliorare le abitudini di spesa. Nato sulla scia dei , che hanno portato milioni di studenti a mobilitarsi contro i cambiamenti climatici e ambientali, i hanno intenzione di coinvolgere non solo i giovani, ma anche adulti, famiglie e istituzioni. sia della cittadinanza che delle imprese per realizzare una cultura della sostenibilità e per favorire il dialogo, il confronto e la condivisione della Come è stato trasformato il sabato per una spesa più sostenibile? e si impegnano a stimolare ad acquistare in maniera responsabile e informata. Perché i cittadini facciano una spesa sostenibile, all’interno dei luoghi della mobilitazione vengono presentati che il consumatore può seguire mentre fa la spesa, con particolare evidenza per i prodotti selezionati da apposite anche la promozione di sacchetti di plastica riutilizzabili, di prodotti trasparenti che rispettano chi li coltiva o gli animali da cui provengono e di una maggiore attenzione verso alimenti senza pesticidi. Insieme al motto vengono esposte in punti strategici dei negozi anche le locandine dell’evento e posizionate urne per inserire gli scontrini degli acquisti. termine con cui si indica l’acquisto consapevole per ogni giorno – che mira, attraverso l’educazione e l’impegno a livello istituzionale, politico, imprenditoriale e della società civile, ad accrescere consapevolezza e informazione. prima tappa di questo percorso, ha riscosso un grande successo come testimoniano diffusi sul territorio, uno dei quali è rappresentato dai 38 Cash mob etici di NeXt, per un totale di 68 eventi; oltre 5mila utenti hanno visitato il sito tra l’11 e il 30 settembre, registrando quasi 23mila visualizzazioni e infine l’hashtag #saturdaysforfuture ha raggiunto 11.1 milioni di impressions. , tra cui Genova, Savona, Torino, Milano, Monza, Modena, Pordenone, Treviso, Mestre, Padova, Bologna, Firenze, Assisi, Roma, Vallinfreda (RM), Napoli, Benevento. alla tutela dell’ambiente e della vita dell’uomo sulla Terra, tanto che i per sensibilizzare verso una buona pratica del consumo responsabile e del risparmio, come chiudere l’acqua o fare più attenzione alla risposta a questa iniziativa è stata più che positiva. Per creare un mondo più pulito, equo e sostenibile, hanno che puntano ad una educazione attiva sui modelli di produzione/consumo responsabile e che trattano temi come lo sviluppo sostenibile per sensibilizzare il grande pubblico. A questi si sono aggiunti anche imprenditori, associazioni di consumatori, sindacati e imprese produttrici di beni e servizi e le buone pratiche di sostenibilità e a migliorare la trasparenza delle informazioni. L’obiettivo è quello di fare diventare i cittadini , capaci di prendere decisioni informate e di agire responsabilmente per l’integrità ambientale, la sostenibilità economica e una società più giusta. aperti e gratuiti, per sviluppare una maggiore attenzione su questi temi. Per citarne qualcuno, è stato organizzata la , evento promosso dalla CSA (Comunità a Supporto dell´Agricoltura) – Semi di Comunità con lo scopo di innescare un cambiamento nella mentalità produttiva e di consumo nell’agro-industria. Attraverso tavole rotonde e conferenze, sono stati diffusi consigli su come conservare al meglio le verdure e ridurre gli sprechi alimentari. Poi, , di Italia Nostra a favore della riduzione dei rifiuti, la prof.ssa Nella Tranchina in collaborazione con la dott.ssa Conchita Musumeci ha aiutato i soci e i simpatizzanti, accompagnandoli al supermercato e facendo la spesa insieme, a riflettere su quali beni acquistare e quali no, valutando il packaging dei prodotti in termini di possibilità di differenziazione, riciclo e riuso. che oltre ad aver aderito nel diventare membri dell’ASviS, hanno iniziato a cambiare le proprie azioni per contribuire in maniera più efficiente al cambiamento dei modelli di produzione e di consumo, rendendoli coerenti con uno sviluppo sostenibile. punta principalmente ad approfondire la cultura e la pratica dello sviluppo sostenibile, attraverso ricerche, incontri e pubblicazioni, e a individuare e a diffusione delle buone pratiche italiane ed internazionali. L’associazione nazionale di promozione sociale del , invece, lavora per l’attuazione e la tutela dei diritti dei clienti grazie a più di e si mobilita quotidianamente per influenzare istituzioni, enti, associazioni di categoria, aziende ad agire nell’interesse dei cittadini. Infine, si impegna ad educare al consumo sostenibile e responsabile, lavorando con le scuole tramite specifici progetti e iniziative. , che auspica la realizzazione di un profondo cambiamento. Consumando e risparmiando responsabilmente siamo proprio noi cittadini  ad avere il potere di costruire un nuovo modello di economia, rispettosa dell’ambiente ma soprattutto dell’essere umano. Perché questo si realizzi, è di fondamentale importanza che ognuno di noi dia il proprio concreto contributo, a partire dalle piccole azioni (una guida per una vita a impatto zero la trovi ), siano esse rispettare la raccolta differenziata, riciclare di più dando nuova vita ad abiti e accessori di vario genere, o consumare meno e in modo più informato.