Il giro del mondo in 8 notizie #18

Cari lettori, eccoci come di consueto alla nostra rassegna bisettimanale, alla scoperta oggi del ruolo dell’Austria nella partita domino europea, di mappe del neonazismo negli USA, di Olimpiadi dei limiti umani, ipotetiche guerre con la Corea del Nord e variazioni su Shakespeare.

E molto altro ancora, naturalmente.

Buona lettura!

Quick et nunc

L’articolo di Carl Henrik Fredriksson su Transit ci porta a riconsiderare la storia e situazione politica dei paesi dell’est Europa e trovare analogie preoccupanti con quanto si sta verificando attualmente nel nostro lato occidentale del continente. Pone per esempio un confronto con i Balcani degli anni novanta, le identità strumentalizzate dalla politica e il nazionalismo associato alla religione. Prende poi in esame i paesi del gruppo Visegrad, Polonia, Repubblica ceca, Slovacchia, Ungheria, caratterizzati da governi conservatori e da un rifiuto dell’accoglienza.

Can It Happen Here? Our Central European Future

Il presidente ungherese Orban ha detto “Oggi noi sentiamo che siamo il futuro dell’Europa”, e l’Austria, anch’essa retta da un governo di destra e futuro paese presidente del Consiglio europeo, guarda con favore al gruppo Visegrad e soprattutto alla loro politica di protezione dei confini. Non ci resta che aspettare e vedere in che modo l’Austria intende giocare il suo ambito ruolo di mediazione.

Non guardateveli così, saranno kawai, ma non sono dei teneroni! Fonte: deviantart

Scavando a fondo

Guardarsi dall’esterno a volte è importante. Così in questo caso. Raduniamo qualche numero da questo articolo:

In 2001, Forza Nuova had just 1,500 members. Today, it has more than 13,000 and its Facebook page has more than 241,000 followers, almost 20,000 more than the Democratic party, Italy’s biggest leftwing party. The fascist-inspired CasaPound party has almost 234,000 followers. Its secretary, Simone Di Stefano, is running for prime minister in the 4 March general election.

Attacks on immigrants highlight rise of fascist groups in Italy

Non occorre una traduzione per capire che il titolo del Guardian è corretto: l’articolo dettaglia un elenco di attacchi verso migranti e minoranze nell’ultimo periodo, e i movimenti antifascisti lamentano una riluttanza ad agire contro Forza Nuova e Casa Pound. Nonostante la legge proibisca l’istituzione di movimenti di ispirazione fascista, il segretario di Casa Pound è candidato alle elezioni del 4 marzo.

Fonte: Guardian

Consigli per i click

Gli atleti stanno raggiungendo i limiti delle umane abilità in diversi campi dello sport. Ci sono ancora record che vengono superati, ma i margini si riducono sempre di più, e sport come gli 800 metri, il salto in alto e altri hanno ormai raggiunto un plateau in cui le performance sono vicine l’una all’altra.

This Is Peak Olympics

In che modo questo influenza manifestazioni come le Olimpiadi? Ce lo mostra questa infografica interattiva del New York Times. Vediamo come la prestanza fisica abbia raggiunto per prima dei picchi a partire dagli anni ottanta e come gli atleti al giorno d’oggi si affidino sempre di più alla tecnologia per avere quella marcia in più.

Fonte: New York Times

*

Non c’è un individuo che abbia modo di leggere un giornale, un sito internet o un segnale di fumo che non se lo sia chiesto almeno una volta: cosa succede se all’omino salta la mosca al naso e decide di far ballare tutti quanti? Bene, quelli di Vox vi risparmiano la fatica di pensarci. Ed è peggio di come pensate.

Here’s what war with North Korea would look like

Secondo precedenti ufficiali del Pentagono, ufficiali militari, analisti della CIA, generali sudcoreani in pensione, esiste un rischio concreto di un conflitto fra Corea del Nord e Stati Uniti con l’impiego di armi chimiche, biologiche e nucleari. Una guerra che causerebbe milioni di vittime. Il pensiero diffuso inoltre afferma che Kim Jong Un farebbe partire subito gli arsenali nucleari contro la Corea del Sud – subito, non come ultima risorsa. Senza contare inoltre una popolazione indottrinata a credere nel leader come in un dio e pronta a fare da scudo umano. Senza contare che localizzare i suddetti arsenali nucleari richiederebbe un’invasione da terra. L’articolo contiene elenchi dettagliati delle armi biologiche e chimiche a disposizione della Corea del Nord, squisitezze come il gas sarin, VX, antrace, peste. Sì, peste. L’articolo è molto lungo, se siete dell’umore per letture apocalittiche, accomodatevi. Solo che questo non è un romanzo, è la realtà.

Si va a funghi? Fonte: Vox
L’associazione umanitaria Oxfam è stata accusata di sfruttamento della prostituzione durante le sue operazioni a Haiti nel 2011, in seguito al terremoto. L’indagine si sta estendendo ad altre associazioni, e l’accusa è che il settore umanitario incoraggi una cultura di negazione. La Charity Commission minaccia il sequestro dei fondi a Oxfam, e accusa l’organizzazione di aver occultato informazioni e coperto gli episodi di sfruttamento da parte dei suoi associati.

Oxfam prostitution scandal: Charities report over 1,000 sexual abuse incidents every year, says regulator

Lo scandalo è causato anche dal fatto che, nonostante un’ondata di licenziamenti all’epoca dei fatti, gli interessati non siano mai stati portati a processo, né nel Regno Unito, né a Haiti. I paesi in via di sviluppo sono una meta comune per i pedofili, e le organizzazioni umanitarie sono ora sospettate di facilitare loro l’accesso a bambini in condizioni vulnerabili.

Fonte: Independent

Schermi diversi

Usi Facebook? Sei out. Ebbene sì, l’utilizzo di Facebook negli Stati Uniti nella fascia adolescenziale, tra 12 e 17 anni, è in calo per la prima volta da anni. Si prevede una riduzione anche per la fascia 18-24. Insomma, Facebook diventerà il regno delle ansie esistenziali dei trentenni e dei Kafféééé. Facebook non risulta preoccupato dalla diminuzione del bacino di utenza – in generale e fra i giovani – e parla di un mercato USA già saturo.

Young Americans no longer use Facebook

Si prevede che neanche l’acquisto di Instagram servirà a Zuckerberg per recuperare i suoi utenti dispersi. Questo perché molti ragazzi e ragazze – presumibilmente in fuga da genitori e zii – si stanno spostando su Snapchat. Potrebbe perciò essere quest’ultimo a guadagnare utenti anche in fasce di età più ampie. Ma se i genitori passano a Snapchat, i ragazzi a quel punto dove andranno? Su Google+?

Fonte: Quartz

*

Daily Stormer è un sito per neo-Nazi negli USA, una delle più grandi piattaforme di aggregazione. Il sito antifascista FashMaps traccia i suoi appartenenti, la loro posizione e le loro attività. Lo scopo del sito è diffondere “educazione e consapevolezza” informando le comunità di raduni o presenza di neonazisti nella loro zona.

FashMaps website tracks neo-Nazis in the US

Il team di FashMaps usa account falsi per rimanere informati sulle attività delle cerchie, e controllare il diffondersi della loro influenza, specialmente quando raggiunge funzioni pubbliche dove può diventare un rischio per membri di comunità bersaglio. Esiste quasi un migliaio di “gruppi di odio” negli Stati Uniti. Il Daily Stormer non ha vita facile, e si sposta da una piattaforma all’altra, ma rimane un’importante fonte di informazioni. A quando uno in Italia?

Fonte: Al Jazeera

Altro giro, altro regalo

Dopo questa rassegna a tratti apocalittica, a tratti deprimente, un piccolo regalo per tirarci su: il biologo marino Douglas McCauley usa strumenti tecnologici per creare piattaforme di monitoraggio degli oceani. Il suo obiettivo è “proteggere sia la biodiversità che la sussistenza [di chi vive grazie alle risorse marine]”.

Un video che parla di obiettivi a lungo termine, di futuro, di scienza e tecnologia che lavorano insieme: di speranza, insomma. E ne abbiamo davvero bisogno adesso, di questa speranza.

Parole, parole, parole

Fonte: Gfycat

Citazione della settimana: “I hope Pyongyang and Seoul will become closer in the hearts of Koreans and will bring unification and prosperity in the near future.”

Kim Yo Jong, sorella di Kim Jong Un, dopo un invito al presidente della Corea del Sud Moon Jae-in da parte di Kim Jong Un per una visita a Pyongyang. Ora ripetetelo velocemente.

 

Parola della settimana: Variazioni su Shakespeare. 

Lo so, questa rubrica sta diventando una forma di divagazione. Ma sopportatemi ancora per questa volta, con una perla che non potevo non condividere con voi.

Fonte: Writing about Writing

 

Francesca Maria Solinas

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