Captain America: Civil War, Marvel (2016)

Captain America: Civil War, Marvel (2016)

Il mio personalissimo consiglio alla sezione produzioni cinematografiche della DC Comics è di lasciar perdere e di darsi, per esempio, ai radiodrammi o al calcio a cinque, perché è chiaro che, se si può andare oltre, l’unica in grado di farlo è la Marvel Il 27 aprile è uscito in Europa (anche se in Italia uscirà il 4 maggio e per qualche arcana ragione negli Stati Uniti il 6 maggio) , il terzo film della serie dedicata al vendicatore a stelle e strisce, e l’ennesimo dedicato al , e approfittando di una proiezione in lingua originale (avevo tentato la fortuna in tedesco con , ma ho deciso di non ripetere l’esperimento data la qualità tra lo scarso e lo scarsissimo del doppiaggio) ieri sera sono andato a vederlo. , quindi se nel dubbio volete aspettare a vedere il film per leggerlo non vi biasimerò, ma saranno , promesso, quindi in teoria potete leggerlo senza paura. Naturalmente darò per scontato che tutti gli avvenimenti raccontati nei film precedenti siano noti, quindi se non avete visto neanche quelli – insomma, se non li avete visti vi suggerisco di farlo perché altrimenti capirete ben poco di Leggo fumetti Marvel (editi in Italia da Panini Comics) da quando ho 13 anni (cominciai con , quando non erano ancora di moda, ovviamente, e quindi venendo guardato un po’ come la gente guarda l’uomo fumetto nei Simpson): questo è il film che aspettavo da quella volta. Il film, che è stato definito da alcuni una sorta di più che un Captain America 3, data la massiccia presenza della supersquadra in questione, riprende la storia dove l’avevamo lasciata alla fine di , e continua le trame del medesimo oltre che del precedente atto dedicato a Cap, ovvero (il nome italiano degli Avengers, usato nelle traduzioni dei fumetti fino al grande successo dei film) si trovano a doversi confrontare con che chiede loro di assumersi la responsabilità dei danni che fanno mentre combattono i cattivi, firmando un accordo che limiterebbe la loro operatività a quanto deciso dalle Nazioni Unite. è molto d’accordo: la goccia che ha fatto traboccare il vaso è una donna che l’ha incolpato personalmente per la morte del figlio, che lavorava per un’organizzazione di beneficenza a Sokovia (vedere ) ed è morto durante la battaglia dei Vendicatori contro Ultron. , invece, sostiene che un accordo del genere sarebbe limitante: e se ci fossero minacce da fermare che però l’ONU non vuole fermare? sembra essere il colpevole dell’attentato compiuto in occasione della firma dell’accordo per la regolamentazione delle attività superumane che vede tra le sue vittime il re T’Chaka del Wakanda, che muore tra le braccia del figlio per definire questo film un capolavoro, sicuramente nel suo genere. Il primo e il secondo sono entrambi legati al , mentre il terzo e il quarto sono interni alla stessa Marvel. Primo: le premesse di questo film non sono molto diverse dal suo di poco predecessore è una pizza quattro stagioni di due ore e mezza: sempre ricca di sapore e ingredienti, ma non causa un abbiocco profondo e anzi stimola a volerne ancora alla fine. La Marvel è riuscita a stipare , soprattutto per i fan, senza rendere il film un garbuglio incomprensibile o un tedio astruso. Secondo: il problema del fatto che la DC non è (ancora) riuscita a portare i suoi supereroi di celluloide nel terzo millennio è che non è riuscita a farlo neanche con quelli di carta. La Marvel ha iniziato un periodo di innovazione assoluta del suo epos, a partire dagli di Netflix) tra il 2004 e il 2005, insieme ovviamente all’ , idea dello stesso Bendis con Mark Millar (lo scrittore della miniserie principale dell’evento ), uno dei progetti più avventurosi del fumetto americano di sempre (purtroppo poi drammaticamente naufragato), e questo percorso di innovazione ha raggiunto il suo culmine proprio con tra il 2006 e il 2007, e proseguendo sempre su livelli notevoli (anche se dopo il successone dei film c’è stato un po’ di scombussolamento generale). La DC, a oggi, non è ancora riuscita a sfruttare a dovere i suoi eroi storici per produrre capolavori come quelli sfornati dalla Marvel, non si capisce neanche bene perché. . In questo film, c’è un attore a cui va il mio applauso più grande: . Quando fu annunciato che Evans avrebbe interpretato Capitan America nel film a lui dedicato, qualche anno fa, mi sono messo le mani nei capelli e ho pianto forte. All’epoca, Chris Evans aveva nel curriculum supereroistico , e metterlo a interpretare un personaggio difficile da rendere bene (anche nei fumetti) come il vendicatore a stelle e strisce sembrava un suicidio per la Marvel. del personaggio che non mi sarei mai e poi mai aspettato, e anche in un film stipato di altri eroi (e di grandi attori) come questo Poi, certo, c’è l’istrionico Robert Downey Jr. (perfetto Tony Stark/Iron Man), c’è l’ottimo Paul Bettany (Visione), e c’è il divertente Paul Rudd (Scott Lang/Ant-Man). Daniel Brühl è un po’ sprecato per la caratterizzazione che si è scelta per Helmut Zemo, ma offre comunque una buona interpretazione. Chiariamoci: se non leggete fumetti Marvel, questa cosa non la potete capire. Ma tutti (al cuore della rinascita dei Vendicatori a opera di Brian M.Bendis su ), ci sono le prime avvisaglie di *qualcosa* tra Occhio di Falco e Scarlet (la storia è troppo lunga per questo articolo, ma nei fumetti è una cosa enorme) e tra Visione e Scarlet (come si è già visto in ma qui si vede un po’ più esplicitamente, e anche qui cose grosse nei fumetti), c’è Ant-Man che per la prima volta (ed è probabilmente la sorpresa più grande del film, ho letteralmente saltato sulla sedia quando è successo), c’è un ottimo adattamento delle splendide trame da spy story scritte da , non ci sono Hulk e Thor (come nel fumetto di c’è la cosa per cui io sono e sarò sempre infinitamente grato ai fratelli Russo (i registi), ma soprattutto a Christopher Markus e Stephen McFeely, gli sceneggiatori: di Sam Raimi (tuttora il miglior film dedicato al nostro amichevole arrampicamuri di quartiere) che aspetto una versione cinematografica degna (scusa, Tobey, ma tra le poche cose che non funzionavano di quel film c’eri tu) del personaggio Marvel a cui sono più affezionato – e diamine, in questo film è assolutamente perfetto: , è tutto al suo posto come dovrebbe essere. Vi prego, non distruggete questa conquista nel film che sta per arrivare.