The Bottom Up e CostArena vi danno appuntamento i mercoledì del mese di maggio per la rassegna di documentari sociali “Secondi Piani”. Porteremo sullo schermo quattro opere di diversi autori, con l’obiettivo puntato su tutto ciò che in genere passa in secondo piano, mettendo a fuoco quelle realtà poste ai margini della nostra società. Vi porteremo in giro per il mondo, partendo dal Brasile, passando per l’Ucraina, il Kurdistan e il Libano, per poi finire nella nostra Bologna.
Il primo appuntamento porterà gli spettatori in Brasile, alla Casa do Menor di Fortaleza (Rio de Janeiro), dove dal 1986 Padre Renato Chiera si occupa di allontanare dalla strada bambini e adolescenti abbandonati e coinvolti nel traffico di droga e nella prostituzione. L’obiettivo di Padre Chiera e dei volontari della Casa è quello di offrire a questi giovani un’alternativa, affiancandoli in un percorso di reinserimento nella società ed essendo la loro nuova famiglia. Il documentario, Casa do Menor – L’altra faccia del Brasile (Inside Productions, 2013), prende il nome dall’ente brasiliano, ed è diretto dal Davide Scalenghe, giornalista e regista da anni attivo nel mondo del sociale. Scalenghe ha vissuto nelle favelas per mesi, realizzando un reportage che inquadra le testimonianze di questi giovani all’interno del periodo di preparazione del governo brasiliano alla FIFA World Cup del 2014 e alle prossime Olimpiadi dell’estate 2016.
Per il secondo appuntamento dell’11 maggio si viaggerà invece verso il Libano migliaia di migranti lavorano come donne di servizio, senza alcuna protezione legale. Il loro destino è segnato verso due possibili destinazioni: c’è chi decide di mettere fine alla propria vita, nell’incapacità di affrancarsi dalla propria disperata condizione, ma c’è anche chi ce la fa, riuscendo a liberarsi dal vincolo imposto di semi-schiavitù. Lisa Tormena e Gaia Vianello hanno diretto This is not paradise (Sunset Comunicazione, 2014) con lo scopo di raccontare la storia di queste donne, grazie anche alla campagna di crowdfunding che ha consentito al progetto di vedere la luce. Introdurranno la serata Lisa Tormena, coregista del documentario e Matteo Lolletti, direttore della fotografia.
Dopo una pausa settimanale, il 25 di maggio si farà tappa nel Donbass con l’ultima opera, Fratello contro Fratello. Per questa occasione parleremo di Ucraina e del conflitto che sta colpendo l’area del Donbass da ormai due anni, sotto gli occhi dell’inerme comunità mondiale. Lorenzo Giroffi e Andrea Sceresini hanno intrapreso un viaggio di due mesi in questa zona, dove il fronte dell’esercito di Kiev si scontra con i separatisti filorussi, portando sullo schermo le testimonianze dei civili coinvolti in questa guerra volta alla distruzione di un’intera regione. Il reportage dedica inoltre una parte delle riprese al tema delle miniere illegali ucraine. In vista della pubblicazione del prossimo libro del regista Giroffi, Passi contati, alla proiezione sarà affiancato un approfondimento relativo ad un’altra zona colpita da una guerra senza fine: il Kurdistan. Ad introdurre il documentario e presentare il volume sarà proprio l’autore, Lorenzo Giroffi.
Questo lungo percorso si concluderà il primo di giugno, terminando proprio a Bologna. Meno male è lunedì(TomatoDoc&film, 2014) sarà infatti l’unica opera tutta italiana della rassegna: l’occhio della telecamera del regista e giornalista Filippo Vendemmiati è entrata infatti dentro le mura del carcere della Dozza, dove gli spazi di reclusione sono stati ripensati per trasformarsi in un’officina vera e propria. Ogni mattina quattordici detenuti escono dalla propria cella e si dirigono verso il laboratorio, essendo stati scelti per avviare un percorso professionale formativo. Il lunedì è il giorno d’inizio della settimana lavorativa, e si presenta ogni volta come un traguardo, un’occasione di riscatto. È la storia di un’esperienza insospettabile ma possibile: quella del rapporto tra detenuti ed esterni, ovvero il gruppo di operai specializzati in pensione che li affianca nel lavoro, ma soprattutto di speranza, poiché lo scopo finale è quello di assunzione al termine della pena. Sarà presente all’incontro il regista Filippo Vendemmiati.
L’ingresso sarà ad offerta libera ed è aperto a tutti, senza bisogno di presentare alcuna tessera. L’inizio delle proiezioni è previsto per le 21.00.