Francesco Totti, 23 anni di gol
4 Settembre 1994. Sono passati ventitre anni da quando, contro il Foggia di Zdenek Zeman, un diciassettenne segna il suo primo gol in Serie A. Segna un gol che regala alla Roma un deludente pari, contro un Foggia che deve ancora svelarsi come meraviglioso. Nessuno può immaginare , altri 249 in campionato, 307 tra tutte le competizioni. E tutti segnati con la maglia giallorossa. Quel diciassettenne, ventitre anni dopo, sta per lasciare la Roma, o forse Roma stessa. Infatti non è certo che Francesco Totti decida, o meglio, accetti di lasciare il calcio giocato e trasferirsi dietro ad una scrivania. Anzi, potrebbe accettare qualche sfida diversa, all’estero o magari in categorie inferiori. Una cosa, però, è certa. La separazione di Totti e della Roma è un evento cosmico devastante, che lascerà un segno tangibile nel cuore e sulla pelle non solo dei tifosi della Lupa, ma su chiunque abbia mai esultato per un pallone che rotola su un prato. Abbiamo scelto ventitre suoi gol, come le ventitre stagioni di Serie A, dei 307 (al momento) segnati dall’Ottavo Re di Roma. La prima non si scorda mai. E’ già un anno che Francesco bazzica per la Serie A, ogni tanto da titolare, ogni tanto entrando dalla panchina. Ma la prima rete della sua vita arriva alla prima giornata della stagione 1994/95, con Mazzone in panchina e la “concorrenza” di Muzzi, Balbo e Fonseca. Delle qualità di Totti, però, qualcosa era già emerso. Estate 1993, l’Italia fa una figura barbina ai gironi del Mondiale Under 17, uscendo al primo turno. Di quella squadra infatti arriveranno stabilmente in Serie A solamente in tre, Gigi Buffon, Francesco Coco ed il nostro Totti, che segna così il momentaneo pareggio contro il Messico. Perchè poi il rapporto di Totti con la Nazionale, e della Nazionale con Totti, è strano, fatto di addii, ritorni, incomprensioni e gol importanti. Brividi, no? Alla fine, nella Roma e non solo, a battere i calci da fermo ci pensava lui. Finale di ritorno di Coppa Italia, che poi la Roma perderà. Totti in due partite, tra andata e ritorno, segna tre gol su punizione. A Totti fin dalle origini è piaciuto segnare al Milan. Qui un non proprio impeccabile Rossi gli lascia il pallone, ma poi ci pensa lui a lasciare a bocca aperta i difensori rossoneri. Ho inserito questo gol non solo perchè incredibilmente bello, ma anche perchè sullo sfondo, tra gli sponsor, compare anche Pennello Cinghiale. Nostalgia pura. Altra caratteristica importante di Francesco Totti è la capacità di tirare al volo da più o meno qualsiasi posizione del campo. Secondo alcuni, questo è il gol più bello che Totti abbia mai segnato. Un Totti incredibile, per chi lo vede solo ora, capace di dribblare l’intera difesa da solo e sfruttare l’innato istinto di sapere sempre perfettamente dove si trova la porta. In questo video in realtà i gol sono tre, ma ai fini del conteggio teniamo solo l’ultimo della tripletta. In ogni caso, contro il povero Bari si può vedere il campionario completo: rigore, punizione e gol con traiettoria impossibile. Altra cosa molto cara al nostro Francesco è segnare al suo compagno di nazionale, come abbiamo visto fin dalle giovanili, Gigi Buffon. In questa occasione lo fa su punizione, ma non sarà l’unico. Ultima giornata della stagione 2000/01, in un Olimpico pieno in ogni ordine di posto Francesco Totti apre le marcature. La partita terminerà 3 a 1, con due invasioni di campo e festa finale. La Roma ha vinto lo scudetto. 23 metri, 116km/h. Il campionato pare riaperto grazie a questa bomba di Francesco Totti. Alla fine arriverà la vittoria in una stagione travagliatissima, con l’esonero di Zdenek Zeman e l’esordio in panchina di Aurelio Andreazzoli, poi rispedito a fare il collaboratore tecnico nonostante un più che discreto rendimento. Cucchiai, ne abbiamo? Altrochè. Questo è contro l’Empoli, da lontano. Ma non sarà l’unico. Qualche cucchiaio conta più di altri. E sì, è lo stesso derby dei quattro gol di Vicenzo Montella. Il silenzio di Maurizio Compagnoni nel momento stesso del gol mette i brividi. E poi il selfie. Perchè, alla fine, Totti un po’ zarro è. Del resto, con Ilary Blasi è stato pure trasmesso in diretta da Sky. L’Europa non ha mai sorriso particolarmente alla Roma, ma Totti ha ricevuto standing ovation ed applausi in ogni stadio in cui è andato. Idem a Manchester. L’Ultimo. Il 250^ in Serie A. E davvero vogliamo lasciarci così? Clicca per condividere su Google+ (Si apre in una nuova finestra) Clicca per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra) Clicca per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
