Honor Killing India

Il delitto d’onore nello Stato indiano del Punjab. Intervista a Satnam Singh Deol

Questo articolo fa parte di una serie dedicata al delitto d’onore in India. È scritto da Aditideep Prakash, studentessa del corso di laurea magistrale in Relazioni Internazionali e Diplomazia dell’Università degli studi di Padova, nell’ambito del suo tirocinio presso The Bottom Up. Il primo approfondimento è disponibile qui.

Nel XXI secolo, le donne vengono ancora uccise per un crimine chiamato amore. Nella città di Hoshiarpur (Punjab), Jaspreet kaur, una ragazza di 19 anni è stata uccisa tra la notte del 25 e 26 aprile del 2020. Secondo quanto riportato dalla polizia, si tratterebbe di un presunto caso di delitto d’onore, per il quale sono state arrestate tre persone, tra cui un poliziotto,cugino della vittima. Jasspreet Kaur intratteneva una relazione con un ragazzo di un villaggio vicino, ma i famigliari della ragazza erano fortemente contrari e sostenevano che avesse portato disonore alla famiglia. Uno dei tre accusati arrestati ha confessato il crimine, raccontando come i famigliari della ragazza le hanno dato dei sonniferi nella notte tra il 25 e il 26 aprile e, quando la ragazza ha perso i sensi, è stata strangolata a morte.  

In India, la violenza basata sull’onore e in particolare la pratica dei delitti d’onore è un fenomeno antico esistente da secoli. Ci sono segnalazioni di casi in quasi tutte le parti dell’India, ma negli Stati settentrionali del Paese, come Punjab, Haryana, Bihar e Uttar Pradesh questi incidenti si verificano più frequentemente. Al contrario, i delitti d’onore sono meno diffusi nell’India meridionale e negli stati dell’India occidentale del Maharashtra e del Gujart. Per quanto riguarda l’entità degli incidenti non sono disponibili dati accurati, ma gli studi condotti dalle varie organizzazioni locali rivelano che l’India è tra le nazioni più colpite da questa pratica. Più di 300 casi negli ultimi tre anni sono stati registrati nel Paese come presunti episodi di delitti d’onore.  

Per comprendere al meglio il perché l’uso di queste pratiche è maggiormente diffuso negli stati settentrionali del Paese, in particolare nello Stato del Punjab, ho intervistato Satnam Singh Deol, professore associato e capo dipartimento di scienze politiche e diritti umani all’università Guru Nanak Dev di Amritstar e autore di diverse ricerche legate alla pratica dei delitti d’onore negli stati del Punjab e Haryana.

Professor Satnam Singh Deol

Perché lo Stato del Punjab è maggiormente colpito da queste pratiche e quali sono le zone dove queste pratiche sono maggiormente diffuse?

Il Punjab è uno degli stati in cui si verificano molto spesso casi di delitti d’onore a causa della presenza di comunità fortemente patriarcali che proteggono rigorosamente i propri codici religiosi e norme sociali. La comunità degli Jat-Sikhs ha il predominio nella sfera sociale, economica e politica nella regione ed è anche la comunità che pratica maggiormente i crimini legati all’onore.

Storicamente, esiste una divisione socioculturale del territorio del Punjab in tre regioni, Majha, Malwa e Doaba. Il 56% del numero totale dei casi si verifica nella regione di Malwa, mentre il 31% dei casi si verifica nella regione di Majha e il 13% dei casi si verifica nella regione di Doaba.

La regione di Malwa è la più colpita da questa pratica a causa della popolazione più numerosa, soprattutto per la comunità di Jat-Sikh, che risiede in quella regione. La regione di Majha è geograficamente più piccola, ma ci sono frequenti casi di delitti d’onore anche lì. La regione di Doaba, a causa del suo territorio ridotto e una minore presenza della comunità Jat-Sikh residente nella zona, è l’area meno colpita. La regione di Malwa nonostante sia economicamente sviluppata, è stata considerata socialmente più arretrata e ha il minor tasso di alfabetizzazione.

Quali sono le ragioni legate ai crimini d’onore e quali sono le comunità che lo praticano maggiormente in Punjab?

In Punjab, principalmente ci sono tre cause per cui viene praticato il delitto d’onore: le relazioni tra caste diverse, il rapporto della ragazza con un ragazzo dello stesso villaggio e infine la famiglia della ragazza contraria al rapporto della figlia con un qualsiasi ragazzo prima del matrimonio.

In base alle mie ricerche, nel 44% dei casi, la relazione tra caste diverse è la causa principale dei delitti d’onore, mentre la relazione all’interno dello stesso villaggio è emersa come causa nel 28% dei casi; il restante 28% di casi di delitti d’onore si verificano in quanto i membri della famiglia delle ragazze non tollerano i rapporti delle figlie in relazione amorose con i ragazzi prima del matrimonio. 

In Punjab è stato osservato che i delitti d’onore sono più frequentemente praticati dalla comunità jat-sikh, seguiti dalla comunità khatris e infine dalla comunità dalit.

Quando le ragazze vengono colte in flagrante dai membri della propria famiglia, i famigliari all’inizio cercano di convincerle a cambiare idea o di farle sposare con ragazzi della loro stessa casta. Quando però le ragazze si oppongono, cercando di prendere indipendentemente le proprie decisioni, è allora che i loro famigliari commettono i delitti d’onore.

I delitti d’onore più frequentemente riportati in Punjab riguardano ragazze appartenenti alla comunità jat-sikh scoperte in condizioni compromettenti o che abbiano avuto un rapporto o si siano segretamente sposate con ragazzi della comunità dalit. I dalit sono considerati come i fuori casta e sono emarginati nel sistema sociale e religioso induista: quando una ragazza di casta superiore ha una relazione o si sposa con un ragazzo dalit, questo porta grande disonore alla sua famiglia.

Chi commette i delitti d’onore e ci sono leggi contro queste pratiche in India?

In base alle mie ricerche, nella maggior parte dei casi i delitti legati all’onore sono commessi dai padri delle ragazze oppure dai fratelli, e in alcuni dei casi sono coinvolte anche le madri. Può succedere che vi siano anche altri membri coinvolti nell’esecuzione di tali delitti, come amici di famiglia, amici dei fratelli delle ragazze o zii che si presume siano coinvolti nell’esecuzione di delitti d’onore. In casi estremi vengono assunti anche i sicari da parte delle famiglie delle ragazze per l’uccisione delle loro stesse figlie.

In India non esiste una legge in particolare contro questa pratica ma i delitti d’onore costituiscono una violazione degli articoli 14, 15 (1) e (3), 17, 18, 19 e 21 della Costituzione indiana. Quest’ultimo, in particolare, garantisce il diritto alla vita e alla libertà a tutte le persone, a prescindere dal fatto che siano o meno cittadini. I delitti d’onore sono considerati crimini brutali di omicidio ai sensi dell’IPC (Codice penale indiano). La sezione 299 e 301 dell’IPC, riguarda l’omicidio colposo. Il delitto d’onore equivale a omicidio perché gli atti sono compiuti con l’intenzione di uccidere le vittime. I colpevoli possono essere puniti secondo la sezione 302 dell’IPC. I membri della famiglia e della comunità possono anche essere perseguiti ai sensi dell’articolo 302 del CPI per aver istigato al suicidio coloro che hanno trasgredito le cosiddette norme della comunità.

Qual è il ruolo svolto della polizia del Punjab in questi casi e ci sono organizzazioni non governative che operano in questo ambito?

Nelle zone più rurali della regione, i sindaci (panchayat) dei villaggi sostengono apertamente la pratica dei delitti d’onore, così come questa è sostenuta dalla polizia locale. Questo perché anche la polizia stessa proviene da queste zone rurali e per loro in alcuni casi i crimini legati all’onore sono accettabili. Per quanto riguarda le organizzazioni non governative operanti nello Stato dello Punjab in materia di diritti umani, queste sono spesso molto carenti, o non sono attive per quanto riguarda i delitti d’onore. 

Cosa si potrebbe fare secondo lei per fermare queste pratiche? 

I delitti d’onore sono visti come un problema sociologico oppure come un problema che appartiene all’ordine legale. Non è un problema sociologico né legale ma piuttosto un problema psicologico. In una società dove l’accusato di delitto d’onore diventa un eroe per la comunità perché restituisce l’onore perduto, in una comunità dove una ragazza ha una relazione con un ragazzo prima del matrimonio è visto come un atto criminale, il problema è psicologico, legato alla mentalità ortodossa delle persone. 

Quello che si deve cercare di promuovere è un cambiamento nel modo di pensare delle persone appartenenti alle comunità in cui si praticano i delitti d’onore. Dobbiamo continuare a parlare e sfidare le ingiustizie e gli elementi culturali che negano la dignità e il rispetto nei confronti delle donne, dobbiamo promuovere un movimento contro questa mentalità discriminatoria. Un maggiore accesso all’istruzione dovrebbe inoltre essere garantito a queste comunità, così che possano iniziare il processo di modernizzazione sociale.

Dobbiamo focalizzarci sulle nuove generazioni, insegnando loro una mentalità nuova, più moderna e con valori di eguaglianza tra uomini e donne. L’incubo di queste pratiche brutali finirà solo quando la nozione di onore sarà trasformata e sostenuta rispettando le vite, non prendendole.

Aditideep Prakash

Fonte immagine di copertina: DNA India

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