Nelle ultime due settimane vi sareste chiesti come mai molti personaggi pubblici britannici portavano una spilla a forma di papavero rosso. La cosa non deve essere sfuggita a chi segue i canali britannici o lo sport d’Oltremanica, perché chiunque andasse in onda, a prescindere dalla tematica del canale in questione, era munito della propria spilla. Tantoché, anche alcuni giornalisti e politici italiani hanno deciso di aderire a questa iniziativa decidendo di presentarsi in diretta tv con la propria spilla in bella vista.
Ebbene, si tratta del Remembrance Poppy (papavero del ricordo), utilizzato per ricordare i caduti in battaglia. Questi piccoli fiori artificiali vengono generalmente indossati nel Remembrance Day che coincide con l’11 novembre, giorno in cui nel 1918 è terminata la Prima Guerra Mondiale. Nonostante il giorno 11 si osservino due minuti di silenzio, la ricorrenza maggiore viene celebrata nella domenica più vicina alla data in questione, nel caso di quest’anno, il 13 novembre. E solitamente si inizia ad appendere il Poppy alle proprie giacche o vestiti già due settimane prima del giorno appena citato.
Durante il Remembrance Sunday, in tutta l’isola si tengono cerimonie presso i monumenti dedicati ai caduti, ma la cerimonia più imponente si svolge a Whitehall, nel cuore di Londra. A questa cerimonia partecipano anche le più alte cariche dello Stato, oltre ai maggiori rappresentanti militari e ai veterani, che si ritrovano per depositare ghirlande di papaveri al Cenotafio, un particolare monumento sepolcrale che viene utilizzato per ricordare una persona o un gruppo di persone che sono seppellite in un altro luogo. A fronte di questa cerimonia, tutti media locali si mobilitano per commemorare questo momento, compresi anche i video a favore della raccolta fondi per i veterani.

Qual è però l’origine di questa particolare usanza? L’idea nasce da una poesia composta da John McCrae, tenente colonnello medico, nonché poeta canadese, il quale, per ricordare un amico ucciso in battaglia, decide di dedicargli una poesia “In Flanders Fields”. Nelle prime righe della poesia si fa riferimento ai papaveri, i primi fiori a sbocciare nei campi di battaglia ogni volta che termina un conflitto. Ma il merito della diffusione della spilla a forma di papavero va attribuito a due donne: l’americana Moina Bell Michael e la francese Anna Guerin; quest’ultime, sono le prime ad avere l’idea di vendere le spille per raccogliere fondi a favore dei veterani.
Tuttavia, malgrado i cittadini d’Oltremanica siano particolarmente affezionati alla celebrazione dei militari scomparsi in guerra, questo importante legame viene a mancare quando si cambia isola e si inizia a parlare dell’Ulster, regione situata al confine tra la Repubblica d’Irlanda e l’Irlanda del Nord. In questo controverso territorio, in continua lotta contro Londra e la Casa Reale, si è consumata una delle tragedie più profonde e significative della storia della Gran Bretagna: nel 1972, 13 manifestanti, di cui 6 minorenni, perdono la vita sotto il fuoco dei Parachute Regiment britannici. Questa triste giornata viene ricordata come Bloody Sunday e rappresenta l’apice del complicato rapporto tra i nordirlandesi e il resto del Paese.
Non stupisce, dunque, che alcuni nordirlandesi non vedano di buon occhio la celebrazione dei caduti delle forze armate britanniche, dal momento che loro sono state le prime vittime. A rappresentare l’indifferenza da parte della comunità dell’Ulster ci ha pensato allora James McClean, calciatore West Bromwich Albion. Nato e cresciuto in questa regione, McClean è passato alla cronaca negli ultimi anni per essersi rifiutato di indossare il Poppy durante gli eventi sportivi. Egli ha militato anche nel Wigan e nel Sunderland e non ha mai voluto indossare la spilla commemorativa, la quale, normalmente viene attaccata alla maglia dei calciatori che scendono in campo nei giorni prima dell’11 novembre.
Come se non bastasse, un’ulteriore polemica è scoppiata durante la celebrazione di quest’anno, a causa di un’intervista fatta dalla BBC a Marine Le Pen durante il Remembrance Sunday. Alcuni giornalisti britannici hanno considerato “inappropriata” l’intervista, criticando l’eccessivo spazio che è stato dato al leader del Front National in una giornata così importante per la nazione. Non è un segreto, infatti, che tra i britannici Madame Le Pen non abbia riscosso una particolare simpatia, molti quotidiani d’Oltremanica l’hanno più volte attaccata per le sue posizioni eccessivamente estremiste. La BBC comunque, ha difeso la sua scelta, facendo leva sul fatto che Marine Le Pen è una seria candidata alla carica di Presidente della Repubblica francese.
Aldilà del caso McClean e della polemica su Marine Le Pen, in passato molti si sono interrogati anche sulla vera importanza che possa avere mostrare pubblicamente il Poppy. Ma soprattutto, si sono chiesti se esistano delle pressioni per portare la spilla e che messaggio realmente può dare. Alcuni sostengono che sia inappropriato portare il Poppy, che non lo si debba portare per forza; altri invece, sostengono che è una forma di rispetto per il paese e per chi ha dato la vita, a prescindere dalla simpatia politica, dalla fede religiosa e dalla classe sociale.

Insomma, le scuole di pensiero sono due e rimangono distanti ma rimane il fatto che il Remembrance Poppy non è solo un simbolo ma è qualcosa di più: domenica passeggiando per le tranquille strade di Bristol sono rimasto impressionato dalla quantità di gente che esibiva con orgoglio la propria spilla a forma di papavero rosso, alcuni sulla giacca, altri, addirittura sulla bicicletta. Così il Remembrance Poppy è diventato un modo semplice e significativo con il quale si è riusciti a sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema molto triste e doloroso, mostrandosi anche in grado di creare un sentimento nazionale, capace di unire anche le frange più opposte della società.
Ovviamente però, non bisogna mancare di coerenza e responsabilità: ogniqualvolta che si decide di propria volontà di aderire in maniera così profonda e diretta a un evento di tale importanza, è necessario avere una sana coscienza critica di ciò che si sta facendo. Importante, dunque, è riflettere su quello che è il vero significato che vuole dare il Remembrance Poppy, e distanziarsi da azione di strumentalizzazione in cui la commemorazione e il ricordo non c’entrano assolutamente nulla.
Mattia Gozzi