Sarajevo

Playlist per una visione notturna

Dopo una domenica mattina di sole e la festa della mamma, il 2016 di TBU continua con una playlist per un altro momento speciale – o che speriamo possa diventarlo seguendo questi consigli. Alcune avvertenze sono però indispensabili: bisogna essere in due (ai più fortunati poligami l’invidia ci impedisce di fornire ulteriori suggerimenti), essere soli quanto basta nell’area designata e, per quanto possibile, avere una fonte audio decente. Impegnatevi su quest’ultimo punto, via. La musica è stata accuratamente selezionata per una visione di questo tipo: dall’alto verso il basso, le luci di una grande città insieme a un grande squarcio di natura in una nottata estiva. Non rispondiamo in caso di mancate emozioni qualora la playlist fosse applicata in altre situazioni.

Due per l’atmosfera

Julee Cruise – Falling
Conosciuta come tema di Twin Peaks, in realtà questo brano di Julee Cruise fa parte di un album tutto un po’ sullo stesso mood. Questa resta però la più bella del lotto.

AIR – Talisman
Tutto l’album Moon Safari potrebbe essere adatto a una visione notturna, ma per accendere con garbo l’atmosfera, questo pezzo andrà benissimo.

Due per cantare insieme

Múm – If I were a fish
L’incarnazione pop dei Múm regala nondimeno tante emozioni. Questa è una specie di rielaborazione di un vecchio pezzo di Johnny Cash e June Carter, ambientato nella campagna americana invece che nel mondo degli animaletti e delle pozzanghere. L’album da cui è presa questa versione si chiama “Sing along to songs you don’t know”. Serve sapere altro?

Mogwai – What are they doing in heaven today?
Un vecchio blues per metabolizzare ciò che ci lega tra il mondo di chi non c’è più e il mondo rimasto senza di loro. Non a caso, fa parte della colonna sonora de Les Revenants.

Due per stare completamente in silenzio

Phantogram – 10,000 claps
Questa è per dopo. O per quando si è rimasti soli.

Mogwai – Special N
Tensione e gioia che crescono e si rilassano.

Due per sognare e basta

Múm – Green grass of tunnel
Quando il sogno è un viaggio a occhi aperti gonfio di emozione.

Explosions in the sky & David Wingo – An old peasant like me
Quando il sogno è tranquillità e suggestioni intermittenti.

Sarajevo
Sarajevo, 2009. Foto dell’autore.

Due per tenersi per mano

Mogwai – Hound of winter
Questo brano ha pochissimo a che fare con la discografia media dei Mogwai. Ma l’unica cosa che è rimasta è l’unica importante: lascia i brividi.

Dirty Three – Stellar
Ci sarebbe l’imbarazzo della scelta sfogliando il catalogo dei tre australiani capitanati da Warren Ellis. Questa è di quelle che non esplodono in fuochi artificiali, ma accompagnano solo.

Due per un momento intenso

Low – La la la song
Anche per i Low si potrebbe scegliere quasi qualsiasi cosa. Il brano, dal capolavoro Trust, unisce in maniera pressoché inspiegabile un doloroso rimpianto di fondo con una gioia umile di superficie. Questa per ballare una specie di lento lasciando una silenziosa lacrima sulla spalla altrui.

A Classic Education – Night Owl
Jonathan Clancy è un faro della musica indie (in senso buono) tra Bologna e il Canada e proprio come un faro puntato fortissimo su una coppia finalmente proiettata su un palcoscenico che da spaventoso diventa un teatro costantemente in movimento. A quel punto, col cuore stretto dalla paura di sbagliare improvvisando sotto le luci di una tempesta che non fulmina, bisogna ballare.

Bonus: una per quando si è stanchissimi

Low – Closer
Hold me closer than that. E buonanotte.

Bonus bis: una per non capirci più niente e lasciarsi andare definitivamente

Beach House – Wishes
Il video, eccezionale. Il testo, incredibile. La musica, pazzesca.

Filippo Batisti
@disorderlinesss
@Una_t_sola

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