Playlist per una visione notturna

Playlist per una visione notturna

, il 2016 di TBU continua con una playlist per un altro momento speciale – o che speriamo possa diventarlo seguendo questi consigli. Alcune avvertenze sono però indispensabili: ), essere soli quanto basta nell’area designata e, per quanto possibile, avere una fonte audio decente. Impegnatevi su quest’ultimo punto, via. La musica è stata accuratamente selezionata per una visione di questo tipo Conosciuta come tema di Twin Peaks, in realtà questo brano di Julee Cruise fa parte di un album tutto un po’ sullo stesso potrebbe essere adatto a una visione notturna, ma per accendere con garbo l’atmosfera, questo pezzo andrà benissimo. L’incarnazione pop dei Múm regala nondimeno tante emozioni. Questa è una specie di rielaborazione di , ambientato nella campagna americana invece che nel mondo degli animaletti e delle pozzanghere. L’album da cui è presa questa versione si chiama “Sing along to songs you don’t know”. Serve sapere altro? Un vecchio blues per metabolizzare ciò che ci lega tra il mondo di chi non c’è più e il mondo rimasto senza di loro. Non a caso, fa parte della colonna sonora de Quando il sogno è un viaggio a occhi aperti gonfio di emozione. Questo brano ha pochissimo a che fare con la discografia media dei Mogwai. Ma l’unica cosa che è rimasta è l’unica importante: lascia i brividi. Ci sarebbe l’imbarazzo della scelta sfogliando il catalogo dei tre australiani capitanati da Warren Ellis. Questa è di quelle che non esplodono in fuochi artificiali, ma accompagnano solo. Anche per i Low si potrebbe scegliere quasi qualsiasi cosa. Il brano, dal capolavoro , unisce in maniera pressoché inspiegabile un doloroso rimpianto di fondo con una gioia umile di superficie. Questa per ballare una specie di lento lasciando una silenziosa lacrima sulla spalla altrui. ) tra Bologna e il Canada e proprio come un faro puntato fortissimo su una coppia finalmente proiettata su un palcoscenico che da spaventoso diventa un teatro costantemente in movimento. A quel punto, col cuore stretto dalla paura di sbagliare improvvisando sotto le luci di una tempesta che non fulmina, bisogna ballare. Bonus bis: una per non capirci più niente e lasciarsi andare definitivamente Clicca per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra) Clicca per condividere su Google+ (Si apre in una nuova finestra) Clicca per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra) Clicca per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra) Clicca per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)