Lavastoviglie, bolletta giù | Etichetta energetica e ciclo ECO d’inverno: il dato che fa la differenza
Lavastoviglie (Pexels) - thebottomup
Secondo ENEA, scegliere bene la lavastoviglie e impostare il ciclo ECO è il modo più semplice per tagliare i consumi invernali: un solo dato dell’etichetta energetica può cambiare davvero la bolletta.
Quando arriva il freddo, i consumi domestici tendono a salire. Oltre al riscaldamento, anche gli elettrodomestici incidono sulla spesa energetica, soprattutto quelli utilizzati ogni giorno come la lavastoviglie. Per questo ENEA ricorda quanto sia importante leggere correttamente l’etichetta energetica e sfruttare al meglio le impostazioni che garantiscono efficienza, in particolare il ciclo ECO, spesso sottovalutato ma decisivo per ridurre costi e sprechi.
L’etichetta non racconta solo la classe energetica, ma anche parametri reali di utilizzo come consumo d’acqua, durata dei cicli e assorbimento elettrico. Il segreto è capire quale dato pesa di più sul lungo periodo, soprattutto nelle famiglie dove la lavastoviglie lavora ogni giorno. In inverno, quando l’energia costa di più e gli ambienti sono più chiusi, sfruttare il programma giusto permette di ottenere stoviglie pulite senza far lievitare la bolletta.
Come leggere davvero l’etichetta energetica secondo ENEA
La nuova etichetta energetica, in vigore ormai da alcuni anni, è stata semplificata per rendere più immediata la scelta del modello. Accanto alla classe, da A a G, sono riportati consumi standard di acqua ed energia riferiti al ciclo ECO, considerato il punto di riferimento per valutare l’efficienza. ENEA sottolinea che questo programma è il più rappresentativo del comportamento reale dell’elettrodomestico, perché combina tempi più lunghi con temperature più basse, garantendo pulizia con minor impatto ambientale.
Il dato da osservare con più attenzione è proprio il consumo energetico per ciclo: rappresenta quanto assorbe la lavastoviglie ogni volta che la usiamo. Un valore più basso, moltiplicato per decine di lavaggi al mese, diventa un risparmio significativo. Anche il consumo d’acqua è rilevante, soprattutto nelle abitazioni dove l’acqua calda è prodotta con caldaie energivore: meno litri inseriti nel ciclo, meno energia necessaria per scaldarli.
Perché il ciclo ECO conviene anche d’inverno e cosa cambia nella routine
Il ciclo ECO è spesso percepito come lento, ma il suo funzionamento si basa proprio sul tempo per ridurre la temperatura dell’acqua senza rinunciare all’efficacia. In inverno, quando l’acqua di rete è più fredda e richiede più energia per essere scaldata, il programma ECO si rivela particolarmente conveniente. La lavastoviglie lavora a temperature più basse e compensa con una durata maggiore, riducendo l’assorbimento complessivo.
Impostarlo come ciclo principale permette di ottenere stoviglie pulite con un risparmio costante. Inoltre, ENEA ricorda di caricare correttamente i cestelli, evitare prelavaggi inutili e preferire l’avvio nelle fasce orarie meno care, quando previsto dal proprio contratto. È la combinazione tra ciclo ECO e buona abitudine quotidiana a fare la differenza: piccoli gesti che, sommati, portano a un taglio evidente dei consumi energetici anche nei mesi più freddi.
