Bologna e Parma senza i titolari in porta | Pazzo colpo dal dal mercato degli svincolati: da Sirigu a Rui Patricio, chi c’è libero
Sirigu (Wiki) - Thebottomup
Due stop pesanti costringono rossoblù e gialloblù a muoversi subito: valutazioni su portieri d’esperienza liberi, tra affidabilità e condizione fisica.
Bologna e Parma devono fare i conti con due infortuni che cambiano le gerarchie tra i pali. Łukasz Skorupski si è fatto male nei primi minuti della gara contro il Napoli, lasciando spazio alla panchina e aprendo un tema immediato per Vincenzo Italiano. Dall’altra parte, Zion Suzuki ha riportato fratture alla mano sinistra dopo la partita con il Milan: la federazione giapponese ha ufficializzato il suo forfait per gli impegni della Nazionale, mentre il club valuta l’iter clinico e i tempi di recupero. Due situazioni diverse ma con lo stesso effetto: serve una copertura in porta, e l’opzione più rapida porta al mercato degli svincolati.
Le cronache delle ultime ore parlano di lesione muscolare per Skorupski con prospettiva di stop non breve, mentre per Suzuki si profila un’assenza di circa tre mesi, con possibile intervento chirurgico. È il tipo di emergenza che spinge le società a guardare fuori finestra di mercato, cercando profili pronti e tesserabili subito. L’obiettivo è semplice: esperienza, affidabilità nella gestione dell’area, capacità di incidere nello spogliatoio. La condizione, però, è il nodo principale: chi è libero da mesi ha bisogno di una verifica accurata sul piano fisico e di tempi certi per entrare in ritmo gara.
Le piste calde: esperienza, leadership e mani sicure
I nomi che circolano con più insistenza sono quelli che uniscono curriculum e personalità. Salvatore Sirigu rappresenta una soluzione di grande esperienza: conosce la Serie A, ha vissuto spogliatoi importanti e ha tenuto la porta in contesti di pressione. È un profilo che può dare subito sicurezza al reparto arretrato, a patto che i test atletici confermino buone sensazioni. Andrea Consigli è un altro portiere che porta in dote anni di campionato ad alto livello, grande lettura delle situazioni e attenzione nel gioco con i piedi, utile per squadre che costruiscono dal basso. Rui Patricio aggiunge pedigree internazionale: mentalità da grande torneo, capacità di guidare la linea difensiva e una storia di parate pesanti, qualità che fanno gola a chi cerca un traghettatore affidabile.
Nel ventaglio rientrano anche profili come Luigi Sepe, portiere esperto e pronto a rendersi utile in un contesto dove servono riflessi e prontezza. Rispetto a profili stranieri, i portieri con lunga esperienza in Italia hanno il vantaggio di conoscere subito campionato, arbitraggi e ritmo tattico della Serie A. Per Bologna e Parma la scelta passa dalla compatibilità con il proprio modo di difendere: se si difende in blocco medio-basso, servono piazzamento, presa pulita e gestione delle uscite; se si alza la linea, diventano cruciali letture nello spazio dietro la difesa e tempi di anticipo.
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Strategie dei club: tempi, tesseramento e impatto tecnico
Le prossime ore saranno dedicate alle verifiche mediche sui portieri liberi e ai colloqui con gli entourage. Per Bologna, la variabile principale è la durata dello stop di Skorupski: se il rientro non sarà rapido, l’arrivo di un numero uno pronto può alleggerire pressione su chi subentra e proteggere la classifica in una fase delicata del calendario. Per Parma, la prospettiva dei tre mesi senza Suzuki impone una decisione chiara: promuovere il secondo con fiducia piena oppure affiancargli un profilo esperto che regga il peso delle prossime settimane. In entrambi i casi, l’intesa con la difesa è un elemento chiave: un portiere con carattere, comunicativo e puntuale nelle letture, può incidere da subito sul rendimento del reparto.
La procedura di tesseramento di uno svincolato è rapida, ma richiede attenzione ai dettagli contrattuali e al timing di inserimento. Un accordo breve con opzione può essere la formula ideale: tutela il club, motiva il giocatore e permette di rivalutare tutto al rientro dei titolari. Sul campo, allenatori e preparatori lavoreranno per accelerare l’integrazione: ripetizioni sulle palle inattive, automatismi con i centrali, uscite coordinate sulle seconde palle. In un campionato spesso deciso dagli episodi, guadagnare stabilità in porta fa la differenza. Per Bologna e Parma la mossa giusta adesso significa proteggere il presente, senza complicare il futuro quando Skorupski e Suzuki torneranno a disposizione.
