Revisione auto, ultimo avviso a novembre poi sei spacciato | Se ti beccano sei nei guai: ecco cosa devi fare immediatamente
revisione auto (Pexels) - Thebottomup
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ricorda che novembre è l’ultimo mese utile per mettersi in regola con la revisione: conoscere la propria scadenza è semplice, ma molti sbagliano il calcolo.
La revisione periodica dei veicoli è uno degli obblighi più importanti per chi guida, perché garantisce sicurezza su strada e verifica lo stato dell’auto. Ogni anno, migliaia di automobilisti rischiano sanzioni solo perché non hanno controllato per tempo la data esatta dell’ultima revisione. Il MIT ribadisce che il controllo va effettuato con regolarità e che non esistono proroghe automatiche: il mese riportato sul libretto è il riferimento principale da cui partire per non sbagliare.
La normativa stabilisce intervalli chiari, ma spesso si crea confusione tra prima revisione e controlli successivi. Il primo controllo scatta dopo quattro anni dalla prima immatricolazione, mentre tutti gli altri devono essere eseguiti ogni due anni. Capire in quale categoria rientra la propria auto permette di sapere subito se si è in regola o se occorre fissare un appuntamento entro novembre.
Come si calcola davvero la scadenza
Per conoscere la data esatta della revisione basta leggere il libretto di circolazione. Alla voce dedicata alla revisione è riportato il mese entro cui effettuare il controllo. Per i veicoli nuovi, la prima scadenza arriva dopo quattro anni: se l’immatricolazione è avvenuta, ad esempio, a novembre 2021, la revisione va eseguita entro novembre 2025. Per tutte le revisioni successive, invece, il ritmo diventa biennale.
Il MIT raccomanda di non attendere l’ultimo giorno, perché officine e centri autorizzati tendono a essere molto affollati nei periodi di picco. Il controllo tecnico comprende verifiche su freni, gas di scarico, illuminazione, sospensioni e integrità strutturale dell’auto. La revisione non è un atto formale, ma un controllo essenziale per garantire che il veicolo sia sicuro per chi guida e per gli altri utenti della strada.

Chi rischia di più e perché non rimandare
Gli automobilisti che hanno acquistato un’auto usata sono tra i più esposti al rischio di dimenticanza: i cicli di revisione potrebbero non coincidere con quelli delle loro precedenti vetture, e il controllo del libretto diventa fondamentale. Anche chi utilizza poco l’auto può trovarsi fuori regola senza accorgersene, perché la revisione non dipende dal chilometraggio, ma dalla semplice scadenza temporale.
Saltare la revisione comporta sanzioni economiche, ma anche il rischio di sospensione dalla circolazione. In caso di incidente, inoltre, un veicolo non revisionato può complicare la gestione dell’assicurazione. Per questo il MIT invita a controllare immediatamente la data riportata sul libretto e a prenotare la revisione senza indugi. Agire entro novembre significa evitare multe e guidare in sicurezza, con la certezza che la propria auto rispetti gli standard tecnici richiesti dalla legge.
