Bollette | Crolla il prezzo del gas ma la luce resta cara: la spiegazione che non ti aspetti
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Il prezzo del gas è sceso ai minimi da due anni, ma le bollette dell’elettricità restano elevate: un apparente paradosso che ha radici precise nei meccanismi del mercato energetico.
Secondo le analisi pubblicate da Il Sole 24 Ore, il recente calo del costo del gas naturale non si è tradotto in un immediato alleggerimento delle bollette elettriche. Molti consumatori si chiedono perché, nonostante la materia prima costi meno, il prezzo della luce non segua la stessa traiettoria. La risposta risiede nel modo in cui viene calcolato il prezzo dell’energia e nella diversa composizione dei costi che compongono la bolletta.
Il mercato elettrico europeo funziona con un sistema a prezzo marginale: ciò significa che il costo dell’energia prodotta dall’impianto più costoso in funzione in un dato momento determina il prezzo per tutti. Anche se il gas cala, la luce può restare cara perché entrano in gioco altri fattori, come la domanda elevata, i costi di trasmissione e gli oneri di sistema ancora legati a vecchi contratti o politiche di sostegno.
Il ruolo del mercato e il peso degli oneri
Negli ultimi mesi il prezzo del gas è diminuito grazie agli stoccaggi pieni e alla riduzione dei consumi invernali, ma il mercato elettrico si muove con tempi diversi. Le centrali a gas restano una fonte importante per la produzione di elettricità, e anche un piccolo aumento della domanda può riportare in funzione impianti meno efficienti, facendo salire il prezzo medio. La luce, in sostanza, riflette un equilibrio più complesso rispetto alla materia prima che la alimenta.
A questo si aggiungono gli oneri di sistema e le tariffe per la rete, che incidono per oltre un terzo sul costo finale. Queste componenti coprono spese per il trasporto, la manutenzione delle infrastrutture e gli incentivi alle energie rinnovabili. Anche se il prezzo dell’energia cala, queste voci restano stabili o addirittura aumentano in base agli aggiornamenti regolatori periodici.

Quando i prezzi torneranno a scendere
Gli esperti ritengono che la discesa del gas potrà riflettersi sulle bollette elettriche solo nel corso dei prossimi trimestri, quando i nuovi contratti all’ingrosso saranno pienamente recepiti nei prezzi al dettaglio. Le famiglie che si trovano nel mercato libero potrebbero beneficiare prima dei ribassi, mentre chi resta nel tutelato vedrà gli effetti con ritardo, a seconda delle revisioni dell’ARERA.
Nel frattempo, la strategia più efficace resta quella di monitorare i propri consumi e confrontare le offerte disponibili, privilegiando tariffe trasparenti e aggiornate ai nuovi scenari. In prospettiva, la crescente quota di energia rinnovabile e la riduzione della dipendenza dal gas dovrebbero rendere il sistema più stabile e meno esposto alle oscillazioni del mercato. Ma per ora, il divario tra gas e luce resta uno dei paradossi più emblematici della transizione energetica: il prezzo cala alla fonte, ma non ancora nella bolletta di casa.
