UFFICIALE GIORGIA MELONI, approvata la nuova carta povertà: 500€ subito pronti da spendere | Basta mandare l’Isee

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni - (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica - By Quirinale.it, Attribution, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=124483141) - thebottomup.it

Il Governo conferma la carta da 500€ nella bozza della Legge di Bilancio: a chi spetterà e quando inviare il proprio ISEE.

Parlare di povertà sembra quasi anacronistico, quasi offensivo nel 2025, eppure la questione è più attuale che mai. Il Governo è consapevole non solo del numero di disoccupati presenti in Italia, ma anche della larga fascia di popolazione che, pur lavorando, fatica ad arrivare a fine mese. Si tratta spesso di famiglie, ma anche di anziani, intrappolati in un sistema complesso e difficile da sostenere.

Per questo motivo, nel Consiglio dei Ministri del 18 ottobre, il Governo ha confermato nella bozza della Legge di Bilancio 2026 lo stanziamento di 500 milioni di euro l’anno per quella che oggi viene definita ‘la nuova carta povertà’.

Un Paese che non ce la fa

Molti dicono che la situazione in Italia non sia idilliaca, e in effetti a confermarlo sono i dati. Nel 2024, secondo l’Istat, oltre 5,7 milioni di persone vivevano in condizioni di povertà assoluta: famiglie che faticano a coprire le spese di base, tra bollette, affitti e alimenti. Parliamo di quasi un italiano su dieci, una cifra che racconta molto più di quanto facciano i proclami politici.

E sono proprio loro i destinatari ideali della nuova carta povertà da 500€: lavoratori e famiglie che non cercano sussidi, ma un po’ di ossigeno.

Pagamento con il Pos Carta Dedicata a Te
Carta ‘povertà’ – thebottomup.it

Confermata la carta da 500€

La chiamano così, ‘carta povertà’, e in effetti l’impressione è proprio quella. Si tratta però della Carta Dedicata a Te, una misura che ogni anno offre un contributo da 500€ alle famiglie con redditi bassi, pensata per alleggerire le spese quotidiane.

Nata come carta per i generi alimentari, lo scorso anno permetteva di acquistare anche carburante e beni di prima necessità, ma nel 2025 le indicazioni sono cambiate: il bonus sarà dedicato esclusivamente all’acquisto di prodotti alimentari di prima necessità – dal pane al latte, fino a carne, pesce, frutta e verdura.

La buona notizia è che la misura è stata riconfermata fino al 2027 con la nuova Legge di Bilancio, garantendo continuità a una delle iniziative più apprezzate dalle famiglie. I requisiti restano gli stessi:

  • ISEE ordinario in corso di validità non superiore a 15.000€;
  • residenza in Italia e iscrizione di tutti i componenti all’Anagrafe comunale;
  • nessuna percezione di altre forme di sostegno incompatibili, come Assegno di Inclusione, NASpI, o CIG.

Non serve fare domanda: l’INPS individua automaticamente i beneficiari in base ai dati ISEE e alle priorità fissate dal decreto, privilegiando i nuclei numerosi con figli minori. La ricarica avverrà come sempre tramite Poste Italiane, e l’importo dovrà essere speso entro i termini indicati (il 28 febbraio 2026 per la sessione in corso).