UFFICIALE GIORGIA MELONI, approvata pensione minima: aumento netto a 1000€ | Sarà attiva da questa data

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni (By © European Union, 1998 – 2025, Attribution, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=149769447) - thebottomup.it

Pensione minima a 1000€ al mese: la proposta del Governo torna alla ribalta, cosa ci aspetta nei prossimi mesi.

Se gli stipendi di oggi non sono in linea con il potere d’acquisto, per quanto riguarda le pensioni la questione diventa ancora più complessa. Andare in pensione con una somma accettabile di contributi è ormai quasi un’utopia nel nostro Paese. Il problema è che, tra contratti precari, part-time e lavoro in nero, pochi riescono a maturare i famosi quarant’anni pieni.

Eppure la Legge Dini – quella che ha stabilito che l’importo pensionabile dipende dai contributi e non dagli ultimi stipendi – insieme alla Legge Fornero, ha sì rimesso in ordine i conti dello Stato, ma al prezzo di un sacrificio enorme per chi lavora.

Perché se da una parte le finanze pubbliche hanno iniziato a quadrare, dall’altra i pensionati continuano a fare i conti con assegni sempre più leggeri. Gli stessi che vedono crescere l’aspettativa di vita, e con essa allontanarsi il traguardo della pensione. Quella che, per molti, sarà poco più di 500€ al mese.

La pensione minima nel 2025

Molte persone oggi si ritrovano a percepire pensioni da 450€ al mese, e non perché non abbiano mai lavorato. Anzi. Hanno passato anni a fare salti mortali tra impieghi in nero, contratti part-time e lavori discontinui, spesso per conciliare il lavoro con la famiglia o la cura dei figli. È la fotografia reale di una generazione che ha tenuto in piedi tutto, ma che ora si trova a fare i conti con assegni da fame.

Con l’integrazione della pensione minima – fissata nel 2025 a 603,40€ lordi – si può arrivare a una cifra un po’ più dignitosa. Ma attenzione: lordi, appunto. In tasca restano circa 530€ netti al mese, una cifra che basta a malapena per coprire le spese essenziali. Ad ogni modo, la questione sembra destinata a cambiare leggermente nel 2026.

Pensionato che si guarda il portafoglio vuoto
Pensione minima 2026 – thebottomup.it

La proposta della pensione a 1.000€, tra promesse e realtà

Torna ciclicamente il tema della pensione minima a 1.000€, rilanciato più volte dal Governo e in particolare da Antonio Tajani. Una promessa che entusiasma molti, ma che per ora resta tale: non c’è ancora nessuna misura ufficiale in legge di bilancio. Se ne parla da tempo, ma tra coperture economiche e priorità di spesa, la strada appare tutt’altro che semplice.

Nel frattempo, la premier Giorgia Meloni sta lavorando su un fronte diverso: bloccare l’aumento dell’età pensionabile legato all’aspettativa di vita. Se non intervenisse, entro il 2027 l’età per la pensione di vecchiaia rischierebbe di salire di altri sei mesi, rendendo ancora più lontano il traguardo per chi è già stanco di lavorare.

Ad ogni modo, un piccolo adeguamento per il 2026 è già previsto: le pensioni minime dovrebbero salire a circa 613€ lordi, mentre per tutte le altre fasce l’aumento dipenderà dalla percentuale di rivalutazione ISTAT, stimata tra 1,6% e 1,8%. Poco, sì, ma almeno qualcosa.