ADDIO MONETE DA 2€, epica scelta della zecca di stato: non puoi più spenderle | Vogliono che usi solo il bancomat
Le monete da due euro (Foto di huetes da Pixabay) - thebottomup.it
Addio alle monete da 2 euro: la Zecca di Stato le ritira dalla circolazione e invita a usare bancomat e carte. Scopri perché.
Il mondo delle monete è pieno di sorprese. Ogni tanto, alcune spariscono dalla circolazione, altre cambiano semplicemente il loro uso. Gli euro non fanno eccezione.
Nel tempo, alcuni modelli vengono ritirati per i motivi più disparati. Per esempio tutti ricorderanno le monetine da uno e due cent, tolte dalla circolazione perché produrle costava più del loro effettivo valore.
Chi fa la spesa da anni conosce bene la sensazione di svuotare il portafoglio e trovare monete che ormai non circolano più: spariscono quasi senza accorgersene, lasciando solo un ricordo di vita quotidiana.
Anche le monete da 2 euro hanno avuto i loro momenti di gloria e di ritiro. La zecca decide di volta in volta quali pezzi continuare a produrre e quali lasciare solo nei cassetti delle famiglie italiane, senza farne più oggetto di spesa corrente. E accade quindi che alcune diventino più difficili da incontrare. Ma per quale motivo adesso non possiamo più usarle?
Addio monete da 2 euro: non si possono usare
Non tutte le monete da 2 euro sono semplici strumenti di pagamento. Non sono tutte uguali, in effetti. E usarle per fare la spesa sarebbe un vero peccato, ma per un motivo ben preciso.
Alcune edizioni particolari o con errori di conio possono avere un valore superiore al loro effettivo valore nominale. Anche di molto. E nel circuito dei collezionisti, sono considerate una piccola (o grande) rarità.

Queste non puoi spenderle
Gli errori di conio – ovvero date sbagliate, simboli mancanti o dettagli differenti dalle altre – possono rendere una moneta molto preziosa. Su mercati online si trovano esempi straordinari, basta fare un giro su un noto sito di compravendita dove è possibile trovare una moneta della Grecia del 2002 venduta a oltre 16.000 euro, altre dall’Austria a 1.100 euro o addirittura 25.000 euro. Questo dimostra che, dietro a un semplice 2 euro, può nascondersi un vero e proprio tesoro.
Se hai in casa monete con caratteristiche particolari, la regola d’oro è conservarle. Riporle in un cofanetto o in un luogo sicuro, lontano da graffi e umidità, può preservarne il valore nel tempo. Una moneta ben tenuta può diventare oggetto di interesse per collezionisti o per aste future, più preziosa di quanto immagini. Quindi usare bancomat o carte per i pagamenti quotidiani è più pratico e conveniente: in questo modo eviti di perdere monete che, un giorno, potrebbero trasformarsi in piccoli pezzi da collezione.
