La catena d’abbigliamento più famosa d’Italia chiude: erano 60 anni che vestiva tutto il popolo | La crisi l’ha schiacciata

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Chiude per sempre una nota catena d'abbigliamento italiana: non c'è più nulla da fare - thebottomup.it (freepik)

Addio per sempre ad un’icona dello shopping italiano: dopo anni, chiude una delle catene d’abbigliamento più amate.

Un marchio famoso, che ha vestito milioni di italiani, si arrende al cambiamento dei tempi. La chiusura dei negozi segna la fine di un’epoca fatta di tradizione e qualità.

Una delle catene d’abbigliamento più amate in tutta Italia, ha deciso di dichiarare fallimento. Dopo oltre 60 anni di successi, è costretta a chiudere per sempre le sue vetrine, lasciando dietro di sé negozi vuoti e il futuro incerto di migliaia di lavoratori.

La storia del commercio italiano è sempre stata segnata da marchi capaci di evolversi attraverso le mode e di oltrepassare le crisi economiche, diventando veri e propri punti di riferimento. Tuttavia, il mondo del commercio è cambiato in modo profondo. La digitalizzazione e la concorrenza online, hanno spostato l’interesse dei clienti dal negozio fisico al classico click sullo schermo.

I grandi magazzini, un tempo cuore pulsante della città, oggi lottano per sopravvivere in un contesto dominato dagli e-commerce. Ora centinaia di persone rischiano di perdere il loro lavoro, mentre le istituzioni sono alla disperata ricerca di una soluzione per salvaguardare questa catena così importante.

Preparati a dire per sempre addio a questo marchio: non esisterà più

L’azienda di cui tanto si parla è Coin, storico simbolo del commercio italiano. Nato all’inizio del ‘900, questo marchio è stato per decenni sinonimo di eleganza accessibile e di shopping di qualità. I suoi punti vendita erano veri e propri luoghi d’incontro, di moda e innovazione. Il primo duro colpo è arrivato con la pandemia. Le chiusure forzate, il crollo dei consumi e la corsa agli acquisti online, hanno accelerato una crisi che era già iniziata da anni.

Molte realtà storiche, come Coin, si sono ritrovate improvvisamente davanti ad un bivio: innovarsi o scomparire per sempre. I vertici hanno provato a fare di tutto pur di salvare un marchio che ha fatto la storia dell’abbigliamento italiano. Senza un piano di rilancio concreto, si rischia di chiudere definitivamente un capitolo fondamentale della cultura del nostro Paese.

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Coin al Centro Commerciale Le Gru di Grugliasco chiude i battenti – thebottomup.it (Facebook)

Coin di Grugliasco: un intero settore in crisi

La chiusura del punto vendita Coin al Centro Commerciale Le Gru di Grugliasco, alle porte di Torino, rappresenta solo la punta dell’iceberg di una crisi più profonda. Il gruppo che conta oltre 1.500 dipendenti in tutta Italia, si trova ora in una situazione a dir poco drammatica. I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, hanno lanciato l’allarme: manca un chiaro piano di rilancio e i lavoratori, dopo mesi di incertezza, chiedono risposte immediate.

Le trattative con il governo sono al momento in corso, ma il timore è che il tempo stia per scadere. Il rischio è quello di perdere un grande marchio storico e un vero e proprio pezzo d’identità collettiva. Coin non era solo un semplice negozio, ma un luogo in cui famiglia, tradizione e qualità si riunivano. E ora, mentre le luci si affievoliscono, dipendenti e clienti guardano con malinconia a quella che sembra la fine di un’era.