Candele profumate senza smog | Come scegliere quelle giuste anche al supermercato: aria sana e profumo al top

Candele

Candele (Pexels) - Thebottomup

Altroconsumo avverte: le candele profumate possono incidere sulla qualità dell’aria domestica, ma bastano scelte corrette e una semplice abitudine per evitare accumuli di sostanze indesiderate.

Le candele profumate sono diventate un accessorio irrinunciabile nelle case italiane, soprattutto in autunno e inverno, quando si cercano atmosfere calde e rilassanti. Tuttavia, non tutte le candele sono uguali: materiali diversi, fragranze sintetiche e additivi possono rilasciare composti che, in ambienti poco ventilati, peggiorano l’aria che respiriamo. Proprio per questo Altroconsumo ha pubblicato una guida che aiuta a capire cosa scegliere, come utilizzarle e qual è il limite da non superare.

La combustione, anche quando sembra innocua, genera sempre micro-residui. Il problema nasce quando l’uso è prolungato in stanze chiuse, perché gli inquinanti interni si sommano e restano intrappolati più a lungo rispetto ai mesi caldi. Capire quali materiali sono più sicuri e come gestire la ventilazione è quindi essenziale per godersi l’atmosfera senza controindicazioni.

Come scegliere una candela davvero “pulita” secondo Altroconsumo

I test dell’associazione mostrano differenze marcate tra prodotti: candele in paraffina, cera di soia, miscele vegetali o combinazioni di materiali hanno comportamenti diversi in fase di combustione. Le cere vegetali tendono a bruciare in modo più uniforme, producendo meno residui e meno fumo visibile, mentre la paraffina – derivata dal petrolio – può rilasciare una maggiore quantità di particelle se il prodotto non è di buona qualità.

I profumi sintetici, se troppo concentrati, aumentano il rischio di emissioni non desiderate. Altroconsumo suggerisce di preferire fragranze leggere, meglio se certificate, e stoppini in cotone non trattato. L’attenzione ai materiali è la prima garanzia per ridurre al minimo ciò che finisce in aria durante l’uso. Anche la forma del contenitore incide: recipienti stretti e alti favoriscono il surriscaldamento, mentre forme più ampie disperdono meglio il calore.

Candele profumate
Candele profumate (Freepik) – Thebottomup

Il limite da rispettare e la regola d’oro per un’aria più sana

Secondo Altroconsumo, il limite da non superare è la durata: le candele non dovrebbero bruciare per ore consecutive nella stessa stanza. L’associazione consiglia di limitarne l’uso a intervalli brevi, ventilando l’ambiente prima e dopo l’accensione. Una finestra aperta per pochi minuti è sufficiente a disperdere i composti volatili, evitando l’accumulo che può verificarsi soprattutto in stanze piccole.

La regola d’oro è semplice: alternare momenti di accensione a pause di aerazione costante. Un uso responsabile è più importante della scelta del singolo prodotto, perché anche la candela più “pulita” produce comunque residui se lasciata bruciare troppo a lungo. Ventilare, controllare la qualità dei materiali e spegnere la candela quando l’ambiente è già saturo di profumo sono accorgimenti che rendono l’esperienza piacevole e sicura, senza trasformare l’atmosfera in una fonte di smog domestico.