Tutor in autostrada, giro di vite | Adesso i controlli diventano ancora più aggressivi: occhio però alle multe annullabili

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Tutor (Pexels) - Thebottomup

Il Portale dell’Automobilista conferma il censimento dei Tutor in vista del 2025: controlli più serrati, dispositivi aggiornati e multe che, in molte situazioni, diventano praticamente inattaccabili.

Il sistema Tutor è ormai un elemento stabile delle autostrade italiane, ma il 2025 segna un nuovo punto di svolta. Il censimento ufficiale dei dispositivi, annunciato e avviato per garantire la piena regolarità tecnica e amministrativa di ogni impianto, punta a rafforzare la rete dei controlli sulle velocità medie. Questo processo permette di individuare eventuali apparecchi obsoleti, verificarne la taratura e stabilire con chiarezza quali tratte saranno monitorate durante l’anno.

I Tutor, oltre a rilevare la velocità media su lunghi tratti, sono considerati tra gli strumenti più affidabili a disposizione degli enti gestori. La loro precisione riduce al minimo i margini di contestazione, soprattutto quando taratura e certificazioni risultano aggiornate e correttamente registrate. È proprio questo l’obiettivo del censimento: eliminare le zone d’ombra e blindare la validità delle sanzioni.

Cosa cambia con il censimento 2025 e perché pesa sulle multe

Il Portale dell’Automobilista indica che il censimento riguarda tutti i dispositivi installati lungo la rete autostradale, con controlli sulla conformità tecnica, sul registro delle manutenzioni e sulla certificazione periodica delle apparecchiature. Ogni Tutor deve risultare perfettamente allineato agli standard richiesti, perché solo così la sanzione può considerarsi legittima senza necessità di ulteriori verifiche.

Questa operazione porta a un effetto diretto sulle multe: quando il dispositivo è regolarmente censito, tarato e annotato nei registri ufficiali, la sanzione non può essere contestata per vizi formali. La piena tracciabilità diventa la garanzia dell’efficacia del sistema, con tempi più rapidi per la notifica e una base documentale solida sia per le amministrazioni sia per eventuali ricorsi.

Autostrada
Autostrada (Facebook) – Thebottomup

Quando la sanzione diventa inattaccabile secondo le nuove verifiche

La multa rilevata da un Tutor è inattaccabile nei casi in cui l’apparecchio risulta correttamente censito e munito di certificazioni aggiornate: taratura valida, manutenzione registrata e assenza di anomalie di funzionamento. In presenza di questi requisiti, gli elementi tecnici su cui si basano i ricorsi più comuni vengono meno, riducendo al minimo le possibilità di contestazione.

Il conducente può opporsi solo verificando eventuali irregolarità sul limite di velocità indicato o sulla segnaletica presente lungo il tratto, ma non sulla funzionalità del dispositivo. La forza del sistema Tutor resta la sua affidabilità certificata, che rende il controllo non solo tecnologicamente solido ma anche inattaccabile dal punto di vista giuridico. Con il censimento 2025, la rete autostradale si prepara quindi a un anno di monitoraggi più rigorosi e di sanzioni con un margine di contestazione sempre più ridotto.