Canone RAI torna a 90 € | ecco chi rischia l’aumento in bolletta: cosa devi sapere entro il 30 giugno
Canone Rai - Thebottomup
Dopo anni di riduzioni, il canone RAI risale a 90 euro annui: una decisione che riporta la tassa televisiva ai livelli pre-2023 e che avrà effetto già dalle prossime bollette elettriche.
Secondo quanto comunicato dall’Agenzia delle Entrate nella sezione dedicata all’Importo Canone TV 2025, l’aumento scatterà a partire dal primo semestre del nuovo anno. Il canone tornerà quindi a essere di 90 euro, suddivisi nelle consuete rate mensili da 9 euro addebitate automaticamente sulle bollette della fornitura elettrica domestica.
Si tratta di un ritorno alle origini dopo due anni di riduzione a 70 euro, misura introdotta per alleggerire temporaneamente il peso in bolletta. Con la nuova impostazione, tuttavia, molti nuclei familiari si troveranno a pagare di più, salvo rientrare nelle categorie di esenzione già previste dalla legge.
Chi deve fare attenzione e quali sono i casi di esonero
Non tutti, infatti, saranno tenuti a versare i 90 euro. Restano esonerati gli over 75 con reddito annuo inferiore a 8.000 euro, le famiglie che non possiedono un apparecchio televisivo e i cittadini residenti all’estero titolari di un’utenza elettrica in Italia solo per esigenze temporanee. Tuttavia, l’Agenzia delle Entrate precisa che l’esonero non è automatico: va richiesto entro il 30 giugno presentando l’apposita dichiarazione sostitutiva.
Chi non presenta la domanda entro quella data rischia di vedersi addebitato il canone in bolletta anche se avrebbe diritto all’esenzione. La richiesta può essere inviata online tramite il portale dell’Agenzia o, in alternativa, spedita per posta raccomandata. È importante conservare la ricevuta di invio, perché l’omissione o la trasmissione tardiva non blocca l’addebito.

Come evitare errori e controllare la propria posizione
Molti consumatori, negli anni passati, hanno commesso l’errore di non verificare la corretta intestazione del contratto di fornitura elettrica. In caso di utenze domestiche intestate a una persona diversa dal reale contribuente, il canone viene comunque addebitato sulla bolletta del titolare. Per evitare doppi pagamenti o contestazioni, è consigliabile controllare la sezione dedicata al Canone TV sul portale dell’Agenzia delle Entrate, dove è possibile visualizzare la propria situazione aggiornata.
Un altro aspetto da tenere presente riguarda le seconde case: il canone è dovuto una sola volta per nucleo familiare, anche se si possiedono più abitazioni con utenze diverse. In questo caso è sufficiente che la dichiarazione di possesso televisore indichi la residenza principale. Con l’aumento a 90 euro, la verifica puntuale diventa ancora più importante per evitare addebiti indebiti e per gestire in modo corretto i propri obblighi fiscali.
