Addio Legge 104, benvenuta legge 208: raddoppiano i vantaggi e i compensi | Soldi a pioggia per i disabili

Uomo con banconote euro e bollino "disabilità" in mano

La Legge 104 raddoppia - thebottomup.it

La Legge 104 cambia forma e raddoppia i benefici: quando sarà possibile il cumulo e l’aumento della retribuzione. 

In molti hanno ancora la ferma convinzione che la Legge 104 sia un privilegio, una sorta di regalo che lo Stato concede alle persone con disabilità. In realtà, è proprio questa legge a garantire pari opportunità, sia sul piano lavorativo che su quello socio-economico.

E sì, a volte è proprio la distinzione – quell’etichetta che identifica chi ha una difficoltà o chi presta assistenza – a permettere di abbattere le barriere, non solo architettoniche ma anche culturali, ancora radicate nella nostra società. Basti pensare a un figlio che assiste la madre anziana: non chiede permessi per andare in vacanza, o almeno si spera, ma per accompagnarla alle visite o offrirle un aiuto concreto.

Lo stesso vale per i sostegni economici, pensati per compensare esigenze aggiuntive o orari di lavoro ridotti per forza maggiore. Negli anni la legge ha riconosciuto queste necessità, ma oggi ha deciso di fare un passo in più, potenziando i benefici previsti.

Una legge che aumenta i compensi

Prima di parlare del potenziamento, è bene ricordare un concetto importante: i permessi retribuiti della 104 non solo garantiscono la retribuzione piena, ma incidono positivamente anche sulla busta paga. Diversamente dai permessi ROL o dalle ferie, quelli legati alla 104 fanno maturare automaticamente i ratei di tredicesima, quattordicesima e ferie.

In pratica, ogni giorno di permesso utilizzato viene conteggiato come se si fosse lavorato, e genera un piccolo importo aggiuntivo indicato in busta come ‘maggiorazione ratei PG’. In tutto ciò, una novità nel 2026 raddoppierà i benefici.

Busta paga, martello giudice e simbolo disabilità
Legge 104 nel 2026 – thebottomup.it

Legge 104 raddoppiata (e non solo per chi ha due familiari con 104)

Da anni la Legge 104 non è più un corpo unico, ma un insieme di diritti che si muovono su binari diversi. Ogni articolo, ogni comma, definisce una sfumatura, un tipo di sostegno, una condizione.

Queste distinzioni, spesso poco note, incidono anche sul numero di ore e sulle modalità di utilizzo dei permessi. Già oggi, chi ha due familiari con disabilità grave può cumulare i permessi previsti dalla 104, usufruendo di doppi giorni o ore retribuite se l’assistenza è indispensabile per entrambi.

Ma la vera novità è che il legislatore sta preparando un passo in più — uno che riguarda anche chi si prende cura di una sola persona. Tra gli interventi previsti per il 2026, spicca l’ampliamento dei permessi retribuiti anche per chi assiste un solo familiare con disabilità. Oggi il limite resta di tre giorni al mese, ma le nuove disposizioni – attualmente in fase di approvazione – prevedono un aumento delle ore utilizzabili in modo frazionato, per permettere maggiore flessibilità a chi lavora.

Più tempo per esserci, insomma, senza dover scegliere tra il lavoro e la cura. Una piccola rivoluzione quotidiana, che non cambia solo la legge – cambia il modo in cui lo Stato decide di guardare chi non si tira indietro.