Stranger Things a Lucca - Wikicommons - thebottomup.it
Arrivati al Lucca Comics, i ragazzi di Stranger Things hanno avvertito l’amore e il calore dei fan. Come sono cambiati negli anni.
Un fenomeno mondiale è iniziato anni fa. Nel momento preciso in cui una ragazzina misteriosa con il naso sanguinante e la testa rasata è apparsa sugli schermi.
Millie Bobby Brown è la più emblematica incarnazione del successo di Stranger Things. Da piccola bimba sparuta in questi anni si è trasformata in una diva.
Basti pensare che nelle prime stagioni percepiva un compenso modesto, circa 30.000 dollari a episodio. Oggi, giunta all’ultimo capitolo della saga, il suo cachet pare arrivi al mezzo milione per puntata, per un totale di 4 milioni di dollari.
Un incremento vertiginoso che testimonia la metamorfosi di Eleven in icona globale. Millie è anche una produttrice e un imprenditrice, è diventata il volto di una generazione.
Anche gli adulti di Hawkins, Winona Ryder e David Harbour, la cui parabola professionale ha trovato nuova linfa proprio grazie a Stranger Things hanno dei cachet stellari. Entrambi hanno siglato un accordo da 9,5 milioni di dollari per la stagione conclusiva, quasi triplicando le cifre dei loro primi contratti.
Un segno tangibile di quanto la serie sia divenuta un colosso produttivo, capace di sostenere cachet da film autoriale. Anche i giovani protagonisti, Finn Wolfhard, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin, Noah Schnapp e Sadie Sink, hanno beneficiato di una crescita economica, passando dai 25.000 dollari iniziali a compensi che sfiorano milioni ciascuno. Anche le figure secondarie, come Natalia Dyer, Charlie Heaton, Joe Keery e Maya Hawke, beneficiano ora di cifre da star consolidate, non più da semplici “attori teen”.
Il successo della serie, tuttavia, non si misura solo in dollari. E’ un prodotto peculiare che riesce ad intrattenere adulti e bambini che si sentono parte di una famiglia. Alla recente edizione di Lucca Comics & Games, parte del cast ha portato un frammento dell’universo di Hawkins nel cuore della Toscana. L’entusiasmo collettivo dei fan ha trasformato l’evento in un momento iconico della cultura pop contemporanea.
Quell’abbraccio fra i fan italiani e gli attori è apparso come una celebrazione del viaggio condiviso, lungo quasi un decennio. Con la quinta stagione Stranger Things non si appresta soltanto a chiudere una narrazione, ma a suggellare un momento di passaggio della storia della TV che in dieci anni ha visto crescere tutti tra nostalgia e novità narrativa.
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