UFFICIALE MATTEO SALVINI, rinnovo patente riformato: ufficiale il decreto 365 per le visite mediche | Servono 5 dottori diversi sempre

Rinnovo patente, rischi di non averlo

Rinnovo patente, rischi di non averlo (Depositphotos) TheBottomUp.it

Nuove regole per il rinnovo della patente: controlli più accurati, più specialisti coinvolti e valutazioni dettagliate.

Rinnovo patente, cambia tutto. Il nuovo decreto 365 introduce una rivoluzione silenziosa ma decisiva: niente più visite lampo dal medico, ora serviranno controlli approfonditi e il parere di più specialisti.

Una misura pensata per la sicurezza stradale, ma che per molti automobilisti rischia di trasformarsi in un ostacolo inatteso.

Si dovrà affrontare una procedura più lunga e accurata per riuscire a ottenere il rinnovo della patente.

L’obiettivo è chiaro: garantire che chi si mette al volante sia davvero in grado di farlo, proteggendo sé stesso e gli altri.

Non basta più la solita visita: ecco cosa cambia per il rinnovo patente

Fino a ieri bastava una semplice visita dal medico certificatore per rinnovare la patente. Oggi, invece, il nuovo decreto 360 cambia radicalmente le regole. La riforma, fortemente voluta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, introduce una procedura più complessa, che punta a garantire la sicurezza di chi guida, e di chi condivide la strada.

La novità ha sorpreso molti automobilisti, abituati a considerare il rinnovo una formalità. Ora non è più così: per ottenere o mantenere la patente serviranno valutazioni più approfondite, condotte da diversi specialisti. In alcuni casi, addirittura cinque. Una misura che, se da un lato punta a ridurre gli incidenti legati a problemi di salute, dall’altro rischia di complicare la vita a chi dipende dall’auto per lavorare o muoversi ogni giorno.

Patente rinnovo più difficile, decreto 365
Patente rinnovo più difficile (Canva) TheBottomUp.it

Il decreto 365 e i nuovi controlli: più medici, più sicurezza

Il decreto 360 ha aggiornato il modo in cui viene accertata l’idoneità psicofisica alla guida. L’articolo 119 del Codice della Strada già prevedeva la necessità di requisiti fisici e mentali adeguati, ma ora le verifiche diventano più severe e articolate. In presenza di determinate patologie, come disturbi cardiaci, diabete, deficit visivi o neurologici, non sarà più sufficiente la classica visita standard. Il conducente dovrà essere valutato da una Commissione Medica Locale, composta da più specialisti: cardiologi, oculisti, neurologi, psichiatri, a seconda del caso. L’obiettivo è ottenere una visione completa delle condizioni di salute di chi guida.

Ogni malattia avrà criteri di controllo specifici. Chi soffre di problemi cardiaci dovrà presentare esami aggiornati del cuore; chi ha diabete dovrà dimostrare il buon controllo glicemico; chi presenta disturbi neurologici sarà sottoposto a test sui riflessi e sulla concentrazione. Vista e udito, spesso trascurati, diventeranno parametri decisivi. La Commissione, al termine dell’esame, potrà dichiarare il conducente idoneo, idoneo con limitazioni (ad esempio revisione più frequente o veicolo adattato), oppure non idoneo alla patente di guida. Per chi deve rinnovare la patente, è quindi consigliabile muoversi per tempo, raccogliendo certificati ed esami prima della scadenza. In sostanza, il rinnovo non sarà più un timbro da ottenere in fretta, ma un vero e proprio controllo di sicurezza. Un passo avanti verso una guida più responsabile e consapevole, anche se con qualche inevitabile disagio in più per gli automobilisti.