Bollo auto, approvata la misura NASCITE: se sei nato in questi anni hai l’esenzione piena | Levano il tuo nome dai registri
Esenzione bollo auto - thebottomup.it
Il bollo auto vede la data di nascita come requisito principale per l’esenzione: chi può richiedere l’esonero e come fare.
Di esenzioni del bollo auto, negli ultimi anni, ne sono nate diverse – da quelle destinate alla disabilità al semplice acquisto di auto elettriche. Ma come ogni tassa gestita dalle Regioni, anche questa segue regole differenti, pur all’interno di linee guida nazionali. Ed è qui che, negli ultimi mesi, sta nascendo una certa confusione: l’esenzione per età.
Partiamo dal presupposto che sì, esiste davvero, ma in alcune Regioni bisognerà fare domanda, in altre si otterrà invece uno sconto del 50%, e via discorrendo. Visto e considerato che è un tema ampio e spesso spiegato con termini tutt’altro che chiari, vediamo nel dettaglio chi può ottenere l’esonero e come fare l’eventuale richiesta.
Bollo auto, le esenzioni che conosciamo (e quelle che ignoriamo)
Negli anni il bollo auto è diventato una giungla di regole, sigle e percentuali, tanto che ormai conviene davvero fare un ripasso. Le più note sono quelle legate alla disabilità: chi rientra in determinate categorie, o ha un familiare fiscalmente a carico, può ottenere l’esonero totale, a patto che l’auto sia intestata o utilizzata da quella persona. Poi ci sono le esenzioni per le auto elettriche, che in molte regioni – come Lombardia o Piemonte – non pagano il bollo per cinque anni, in certi casi anche a tempo indeterminato.
Discorso simile per le ibride, che godono di riduzioni o sospensioni temporanee a seconda della Regione. E non dimentichiamo i veicoli a GPL o metano, che in alcune aree hanno tariffe ridotte.
Insomma, ogni territorio ha la sua regola, e tra proroghe e nuovi incentivi, orientarsi non è semplice. Ma c’è un altro dettaglio che pochi considerano e che, in alcuni casi, fa davvero la differenza: l’età. Già, perché anche l’età è un requisito importante. Ma quando esattamente?

L’esenzione bollo auto che guarda l’età
Vale per i 20 e i 30 anni. Qui arriva la parte che confonde tutti: sì, contano i 20 e i 30 anni, ma non quelli di chi guida. Parliamo dell’età del veicolo, ovvero dell’anno in cui è stato immatricolato. Se l’auto è “nata” tra il 1995 e il 2005, è probabile che possa rientrare in una delle forme di esenzione o riduzione del bollo.
Tuttavia, non tutte le Regioni si comportano allo stesso modo. In alcune, come il Piemonte o la Lombardia, l’agevolazione scatta in automatico solo per i veicoli con oltre trent’anni, mentre tra i venti e i ventinove serve una certificazione ufficiale. In altre, invece, bisogna presentare domanda e attendere la verifica.
Il requisito fondamentale resta sempre lo stesso: il Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica, rilasciato dall’ASI o da registri riconosciuti come FMI o Storico Lancia. Senza quel documento, anche se l’auto ha compiuto vent’anni, non si ha diritto allo sconto del 50%.
Per esempio, una vettura immatricolata nel 2001 e iscritta all’ASI paga metà bollo. Una del 1994, invece, viene automaticamente esentata e resta soggetta solo alla piccola tassa di circolazione, variabile da Regione a Regione.
