“Vai all’Inps e ritiri i tuoi 700€”: ecco il nuovo reddito per d’età | Porti la carta d’identità e ricevi subito il bonifico

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Reddito d'età INPS - thebottonup.it

Viene chiamato ‘reddito d’età’, il contributo che ha come requisito principale gli anni del richiedente: ecco come ottenerlo.

Di problemi, nel nostro Paese, ce ne sono molti. La maggior parte ruota attorno a una popolazione che fatica, economicamente parlando, a sostenere la vita di tutti i giorni. Per questo motivo lo Stato prova spesso a introdurre misure che possano tamponare le difficoltà economiche, creando bonus e sussidi pensati per le categorie più fragili.

Questa volta il requisito è l’anagrafico – non a caso questo sussidio viene spesso chiamato ‘reddito d’età’ nei blog di finanza. Eppure non è solo questo: si tratta di un contributo mensile che può arrivare anche a 700€, ma non tutti sanno di poterlo richiedere e finiscono per vivere con la paura di dover affrontare la vecchiaia con un assegno minimo. Ecco perché vale la pena rispolverare questo argomento.

L’integrazione INPS che tampona le situazioni precarie

In teoria, il sistema lavorativo, nonché quello pensionistico italiano dovrebbe garantire a tutti una vecchiaia dignitosa. In pratica, le cose non vanno sempre così. Il problema nasce molto prima – nel mondo del lavoro – dove contratti precari, interruzioni continue o occupazioni saltuarie rendono difficile raggiungere i famosi 20 anni di contributi richiesti per la pensione di vecchiaia. A volte, poi, a pesare sono anche disabilità o malattie che hanno impedito di lavorare in modo continuativo.

Il vero nodo viene dopo: quando ci si avvicina ai 67 anni e si scopre di non avere i requisiti minimi per andare in pensione. È proprio in questi casi che lo Stato interviene con un aiuto economico pensato per chi non ha potuto costruirsi una carriera contributiva stabile. In base alla propria situazione e all’età, può arrivare fino a 700€ al mese, offrendo un sostegno concreto a chi rischia di restare senza reddito.

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Bonus INPS – thebottonup.it

Come funziona davvero il ‘reddito d’età’ INPS

Quello che molti chiamano ‘reddito d’età’ è in realtà l’Assegno sociale INPS, una forma di sostegno destinata agli over 67 che non hanno maturato i contributi necessari per la pensione. L’importo base è di 538,69€ al mese per 13 mensilità, ma può salire fino a circa 700€ grazie alle maggiorazioni sociali previste per chi non ha altri redditi.
Per ottenerlo servono alcuni requisiti precisi:

  • età minima di 67 anni;
  • residenza effettiva e continuativa in Italia da almeno 10 anni;
  • reddito personale o familiare basso, sotto i limiti stabiliti ogni anno dall’INPS (7.002,97€ per i single e 14.005,94€ per i coniugati).

La domanda si presenta dal mese successivo al compimento dei 67 anni, direttamente sul sito dell’INPS utilizzando le proprie credenziali SPID, CIE o CNS, oppure tramite Patronato o Contact Center. Serve avere a portata di mano la carta d’identità valida e l’IBAN del conto su cui si desidera ricevere l’accredito.

Dopo le verifiche, l’assegno viene erogato mensilmente. In poche parole, è una misura pensata per chi – per destino o per circostanze – non è riuscito a garantirsi una pensione contributiva, ma non per questo deve affrontare la vecchiaia senza tutele.