Laurea, questa vale meno della terza media: non trovi un posto prima dei 60 anni | Stanno tutti a fare i cassieri al McDonald

donna di spalle con cappello accademico

La laurea più inutile (Foto di s1601064 da Pixabay) - thebottomup.it

Scegliere una laurea non è semplice: alcune aprono porte nel lavoro, altre rischiano di diventare solo un foglio da appendere.

Passare anni sui libri, studiare fino a notte fonda, affrontare esami e tesine. Tutti sappiamo quanto sia faticoso inseguire il sogno di una carriera brillante. Eppure, nonostante l’impegno e la passione, il mondo del lavoro a volte sembra avere le proprie regole, che poco hanno a che fare con i voti o con i crediti accumulati.

Finito l’ultimo esame, arriva il momento più temuto: cercare un lavoro. Curriculum inviati, colloqui, speranze, e spesso rifiuti. Ci si rende conto che la laurea non è una garanzia automatica: anni di studio non sempre equivalgono a sicurezza o opportunità immediate.

Non importa quanto amore ci mettiamo nello studio o quanto ci siamo specializzati: alcune lauree, per quanto affascinanti, aprono pochissime porte. E così ci si ritrova a considerare lavori lontani dai propri sogni, magari anche molto lontani dal settore studiato.

Molti scoprono di aver investito anni per niente, e che il corso di studi scelto e frequentato con sudore e sacrifici per tantissimo tempo, garantisce ben pochi sbocchi concreti. Alcune persone passano letteralmente decenni sui libri e poi si trovano a fare lavori per cui la terza media sarebbe stata sufficiente. Ma qual è la laurea con meno prospettive?

Laurea: questa vale davvero poco

Se l’obiettivo è trovare un lavoro stabile e ben retribuito, certe scelte offrono maggiori garanzie. Oggi come oggi è evidente che la tecnologia e tutto ciò che è connesso ai computer, alla robotica e simili, è in forte espansione. Di conseguenza  Informatica e Tecnologie ITC, Ingegneria Industriale e dell’Informazione sono tra i corsi di laurea che offrono più possibilità. Non di meno, anche le facoltà medico-sanitarie sono tra le più richieste e apprezzate. Certo, richiedono sacrificio, ma offrono risultati concreti, seppur dopo un’infinità di anni ed esami.

Secondo esperti e dati recenti invece, alcune facoltà aprono meno porte nel mondo del lavoro. Ad esempio le discipline artistiche, teatro, archeologia, antropologia, moda e design: sono bellissime per la passione, ma possono rivelarsi ostiche sul fronte della carriera. Non è una condanna: semplicemente, la concorrenza è alta e le offerte di lavoro scarse.

mani che si passano un curriculum vitae
Che facoltà scegliere per trovare lavoro (Foto di cottonbro studio da pexels) – thebottomup.it

Meglio risparmiarsi anni di studi

Questo ovviamente non significa che gli anni passati a studiare siano stati inutili, sia chiaro. Ogni esperienza, ogni esame, ogni progetto ci forma e ci rende più preparati. La laurea resta un patrimonio di conoscenze e competenze, che prima o poi possono fare la differenza.

A volte la fortuna o il tempismo possono aprire porte inaspettate nel nostro campo. E, chi lo sa, quella passione che sembrava poco utile oggi potrebbe diventare la chiave per un’opportunità unica. In altre parole: la laurea è sempre una base, e il futuro non è mai scritto.