UFFICIALE RINNOVO PATENTE, decreto medici attivato: dal 1 Novembre controllano tutti gli automobilisti | Se non passi la visita patente cancellata dalle liste

Patente di guida

Patente di guida (Wikicommons) - Thebottomup.it

Per legge la visita medica diventa cruciale per il rinnovo della patente. Se non la passi, puoi scordarti di guidare. 

Il rinnovo della patente di guida non è semplicemente un atto burocratico o abitudinario, ma una fase cruciale che verifica l’idoneità del conducente a mettersi al volante.

Con il passare del tempo, e in risposta alla crescente necessità di maggiore sicurezza stradale, questo processo sta diventando sempre più stringente.

L’obiettivo è trasformare il rinnovo in un vero e proprio controllo attivo sulla capacità fisica e mentale di guidare, assicurando che tutti gli automobilisti mantengano i requisiti psico-fisici necessari per una circolazione sicura.

Per dare maggiore sicurezza sulle strade, si va quindi verso un aggiornamento del processo di rinnovo che introduce un controllo più approfondito della salute psico-fisica del conducente.

Cancellata la patente se non si rispettano gli standard richiesti

Con questo aggiornamento del rinnovo della patente, i dati sanitari e anagrafici degli automobilisti verranno esaminati tramite un sistema digitale che si collega direttamente alle Commissioni Mediche Locali, le cosiddette CML.

Se i parametri non saranno conformi agli standard richiesti, scatterà automaticamente la revisione della patente. Nel caso in cui l’idoneità non dovesse essere confermata, il documento di guida verrà cancellato dai registri. Si tratta di  un passo che evidenzia la serietà di queste nuove verifiche.

Visita oculistica
Visita oculistica (Wikicommons) – Thebottomup.it

La visita diventa un elemento cruciale

Come spiega un articolo de il “Corrieredicomo.it”, il legislatore ha deciso di irrigidire i controlli in base all’età del conducente. La soglia dei 65 anni è considerata un punto di particolare attenzione per la sicurezza stradale, per cui, superata questa età, la frequenza del rinnovo si accorcia e le verifiche diventano più severe.

Per i conducenti di mezzi pesanti in particolare, vige un massimo di età per rimanere al volante. L’articolo 115 del Codice della Strada stabilisce però che, sebbene in via eccezionale e con autorizzazione della Commissione Medica, tale possibilità possa essere prolungata di anno in anno fino ai 68 anni. Tuttavia devono essere confermate le necessarie condizioni psico-fisiche, ovvero la vista, i riflessi, l’equilibrio, la capacità di concentrazione e la prontezza mentale. Sono dei parametri che determineranno la differenza tra la possibilità di continuare a guidare e la necessità di consegnare le chiavi. Si tratta quindi di un sistema, che se da un lato promette maggiore sicurezza collettiva, dall’altro solleva in molti il timore di perdere, a seguito di un controllo, la propria indipendenza alla guida.