Piccola geografia dell’omofobia: la paura del “gender”, l’Italia, il Nord Est

Oltre la realtà c’è la fantasia. E, nel regno della fantasia c’è quel mondo magico, incantato, e al contempo inquietante, quel mondo fatto di oscurità sotto il letto, di rumori della soffitta, di spifferi provenienti dalla cantina, di tarli nell’armadio. … Continua a leggere Piccola geografia dell’omofobia: la paura del “gender”, l’Italia, il Nord Est

Movimenti "No Gender": chi sono, cosa fanno, cosa vogliono?

Credevamo finiti i tempi delle crociate. I movimenti “no gender”, o genderfobici, stanno portando avanti una nuova crociata morale, alimentata da una vera e propria fobia collettiva, deliberatamente propagandistica e manipolatoria, che ha come obiettivo di diffondere false credenze sulla presunta pericolosità “dell’educazione al gender”. Quando nel 2012, nel discorso alla Curia Romana per gli auguri di Natale, Benedetto XVI afferma la “profonda erroneità” della nozione di gender, in quanto negazione della natura dell’essere umano e della volontà divina, fa un gesto chiaro e politicamente incisivo avviando, di fatto, la mobilitazione anti-gender. Il suo intervento risponde in effetti alla proposta di legge francese che prevede l’apertura del … Continua a leggere Movimenti "No Gender": chi sono, cosa fanno, cosa vogliono?

Sochi o non Sochi: il dilemma olimpico tra universalità e discriminazione

Non sono molti gli appuntamenti che possono raccogliere l’attenzione della maggiore parte della popolazione globale, ma in questa sparuta cerchia la parte del leone la fanno sicuramente le Olimpiadi: evento sportivo per eccellenza, ma al contempo media events e ghiotta … Continua a leggere Sochi o non Sochi: il dilemma olimpico tra universalità e discriminazione

Omofobia: in Europa tutti predicano bene, ma chi razzola male?

Con l’inserimento di un riferimento alla Carta di Nizza all’interno del Trattato di Lisbona, l‘Unione Europea è stata la prima istituzione sovranazionale ad inserire una nuova qualificazione agli individui affinché non vi sia alcuna forma di discriminazione e in tutela dell’eguaglianza sostanziale di tutti gli esseri umani, l’articolo 21 recita infatti: “È vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l’origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l’appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la … Continua a leggere Omofobia: in Europa tutti predicano bene, ma chi razzola male?