Omosessuali in Medio Oriente, tra stragi più e meno mediatiche

Il 17 maggio viene celebrata la «Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia». A vent’anni dalla rimozione dell’omosessualità dalla lista delle malattie mentali pubblicata dall’Organizzazione mondiale della sanità, il 17 maggio 2005 Louis-George Tin, attivista e ricercatore francese, curatore del Dictionnaire de l’homophobie (PUF, Parigi 2003), propone di proclamare una Giornata internazionale e fonda l’International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia. Il 26 aprile 2007, una risoluzione del parlamento dell’Unione Europea riconosce ufficialmente la giornata internazionale e invita tutti gli Stati membri a promuovere leggi antidiscriminatorie e a condannare i discorsi discriminatori che alimentano odio e violenza nei … Continua a leggere Omosessuali in Medio Oriente, tra stragi più e meno mediatiche

L’accordo sul nucleare iraniano: un trionfo per la diplomazia

Sono tanti i fattori che concorrono per arrivare ad un accordo così complesso e significativo come quello raggiunto a Losanna sul nucleare iraniano. L’intesa, storica, sancita il 2 Aprile, dopo anni di negoziazioni, è un risultato eccezionale dovuto all’interazione tra attori diversi del piano internazionale, alla presenza di congiunture geopolitiche e ad un gruppo di leader che hanno deciso di mettere al primo posto delle loro agende l’impegno per il perseguimento di una pace duratura invece che il persistere di uno stato di attrito e diffidenza. Questo particolare accordo dei paesi 5+1 (Stati Uniti, Cina, Francia, Germania, Gran Bretagna e … Continua a leggere L’accordo sul nucleare iraniano: un trionfo per la diplomazia

Nuovi scontri tra Israele ed Hezbollah: un’altra guerra o tutta una strategia?

Non era possibile per Hezbollah, organizzazione e partito islamista Sciita attivo in Libano dagli anni Ottanta, non reagire di fronte all’uccisione, avvenuta lo scorso 18 gennaio, da parte dell’esercito israeliano di 6 guerriglieri, tra i quali anche Jihad Imad Mughnniyeh, uno dei più promettenti e giovani comandanti delle milizie. Insieme a loro, nell’attacco, avvenuto sull’altopiano siriano del Golan, è stato colpito anche il generale iraniano Mohamed Ali Allahdadi.  Ed infatti Hezbollah ha reagito.  Sebbene le energie dell’organizzazione libanese siano concentrate da un lato a spalleggiare Assad nella guerra civile siriana e dall’altro a proteggere il confine settentrionale del Paese dalle … Continua a leggere Nuovi scontri tra Israele ed Hezbollah: un’altra guerra o tutta una strategia?

Medio Oriente: una strada per ricostruire

Per quanto riguarda la fase più recente della guerra al terrore, due sono le cose che più abbiamo sentito ripeterci in questi giorni. Una è il pericolo rappresentato dalla possibilità di attentati in qualche paese occidentale (causato da “agenti esterni” o dal ritorno a casa di terroristi europei o americani, convertiti o seconde generazioni). La seconda riguarda la tanto predicata “via diplomatica/politica” per risolvere il conflitto con l’Isis. Quella strada che si dovrebbe in teoria affiancare all’azione militare portata avanti dagli USA, dall’Europa e da alcuni stati arabi in questi giorni. La via diplomatica è in realtà l’unica attualmente percorribile. … Continua a leggere Medio Oriente: una strada per ricostruire

Lo stato curdo: futuro prossimo del Medio Oriente?

La progressiva scomparsa dalla carta geografica di Siria ed Iraq, e il conseguente sgretolamento del sistema coloniale nato con l’accordo Sykes-Picot nel maggio 1916, stanno ponendo seri dubbi su che entità geopolitiche emergeranno dalle macerie di questi due stati martoriati da guerre civili, conflitti inter-religiosi e, ora, dalla comune avanzata di un avversario potente e spietato, con una originale e inquietante aspirazione di dominio universale: lo stato islamico. Fonte: europaquotidiano.it In Siria, il conflitto che oppone il governo autoritario di Bashar Al-Assad ad un numero considerevole ed eterogeneo di formazioni ribelli, ha posto fine de facto alla presenza di un … Continua a leggere Lo stato curdo: futuro prossimo del Medio Oriente?

Gaza – Effetti collaterali di un conflitto senza fine

Martedì 26 agosto 2014 è stata annunciata al Cairo la tregua conclusiva dell’operazione militare “Bordo protettivo” che ha posto nuovamente la parola fine al, ricorrente, conflitto mediorientale che vede come attori la Striscia di Gaza e le milizie di Hamas da una parte e lo Stato Israeliano con il suo esercito dall’altra.  Il conflitto, che ha determinato la morte di 2131 palestinesi, di cui 500 bambini secondo le agenzie ONU e un centinaio di soldati israeliani, si è oramai concluso, o perlomeno così sembra. Le ostilità persistono e con esse le difficoltà per i gazawi di ricominciare a costruirsi una … Continua a leggere Gaza – Effetti collaterali di un conflitto senza fine

Il nemico invincibile

La lotta contro l’autoproclamato Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (nelle sue svariate abbreviazioni ISIL, ISIS o semplicemente IS), guidato dall’altrettanto autoproclamato califfo  Abu Bakr Al-Baghdadi ha già ottenuto un piccola ma assolutamente significativa vittoria. Quella di unire un nutrito numero di stati con interessi, leadership e ambizioni inevitabilmente differenti per una causa comune. Fonte: naij.com La coalizione internazionale anti-ISIS, lanciata dal presidente statunitense Barack Obama all’inizio di settembre nel vertice NATO di Newport in Galles è infatti composta da un’inedita ed impressionante molteplicità di forze. In primo luogo tra i suoi membri vi si trovano molti paesi europei e … Continua a leggere Il nemico invincibile

Uno spettro si aggira per la Siria…anzi due! (pt. 3 – fine)

Se c’era una cosa di cui i libanesi non sentivano proprio la necessità era di un altro motivo per imbracciare le armi. Se c’era una cosa di cui i libanesi non sentivano proprio la necessità era un altro esodo fatto di profughi provenienti da terre straniere. Se c’era una cosa di cui libanesi non sentivano proprio la necessità erano nuove autobombe nelle loro città. Il Paese dei Cedri è un luogo dai mille volti e dalle mille possibili descrizioni, impossibili da raccogliere in poche righe eppure tutte in grado di convivere più o meno precariamente in uno spazio più piccolo … Continua a leggere Uno spettro si aggira per la Siria…anzi due! (pt. 3 – fine)

Uno spettro si aggira per la Siria… anzi due! (pt. 2)

L’Iraq non ha mai avuto una storia facile alle sue spalle né un cammino agevole di fronte a sé: paese ricchissimo di risorse ma, come per molti altri territori nati dalla spartizione coloniale del XX secolo, privo di un’idea di nazione e tantomeno di una storia comune che fungesse da collante alle diverse anime presenti nell’area e artificialmente affratellate dentro confini tracciati col righello: curdi a nord-est, sunniti al centro e sciiti ad ovest. Diversità di fondo che non impedirono alle varie comunità nazionali, tenute assieme e guidate da Saddam Hussein (un sunnita) per più di vent’anni, di essere schierate … Continua a leggere Uno spettro si aggira per la Siria… anzi due! (pt. 2)