Alexis Tsipras: il comunista che piace anche a destra

Nel 2010 la Grecia fu la miccia che accese la devastante crisi economica che colpì il continente europeo, divenendo anche la prima cavia a sperimentare le dolorose politiche di austerità imposte dalla Troika con l’appoggio della Germania merkeliana. Ora, a distanza di 5 anni, sempre il paese ellenico potrebbe giocare un ruolo fondamentale nel cambiamento radicale che moltissimi cittadini greci ed europei si attendono, una sfida reale lanciata all’Europa della tecnocrazia e del risanamento dei conti. Domenica i greci saranno chiamato a scegliere alle urne chi guiderà il governo della nazione, e lo spauracchio che agita i sogni di molti … Continua a leggere Alexis Tsipras: il comunista che piace anche a destra

Podemos: la Spagna va a sinistra

Qua in Italia suonerebbe come una Candid Camera, ma in Spagna i sondaggi recenti danno un partito di sinistra in testa alle preferenze degli elettori. Questo “scherzo” si chiama Podemos e, secondo l’istituto Metroscopia, questa formazione con meno di un anno di attività politica alle spalle, ad oggi sarebbe il partito dominante della politica spagnola, davanti ai due partiti che hanno dominato l’epoca post-franchista: il partito socialista e il partito popolare. Il 27,7 % con il quale Podemos si piazza in testa alle preferenze degli intervistati, sta creando un acceso dibattito su cosa sia questa piattaforma politica, generata dalle proteste … Continua a leggere Podemos: la Spagna va a sinistra

Lo stato curdo: futuro prossimo del Medio Oriente?

La progressiva scomparsa dalla carta geografica di Siria ed Iraq, e il conseguente sgretolamento del sistema coloniale nato con l’accordo Sykes-Picot nel maggio 1916, stanno ponendo seri dubbi su che entità geopolitiche emergeranno dalle macerie di questi due stati martoriati da guerre civili, conflitti inter-religiosi e, ora, dalla comune avanzata di un avversario potente e spietato, con una originale e inquietante aspirazione di dominio universale: lo stato islamico. Fonte: europaquotidiano.it In Siria, il conflitto che oppone il governo autoritario di Bashar Al-Assad ad un numero considerevole ed eterogeneo di formazioni ribelli, ha posto fine de facto alla presenza di un … Continua a leggere Lo stato curdo: futuro prossimo del Medio Oriente?

Hong Kong: una vera rivoluzione?

Ad Hong Kong sembra regnare una situazione di tregua dopo le manifestazioni di protesta, e i conseguenti scontri tra manifestanti e forze dell’ordine dei giorni scorsi: gli studenti hanno annunciato che molte delle barricate erette nel centro cittadino sono state rimosse per permettere ai funzionari e alla gente comune di tornare nei luoghi di lavoro, mentre il governo autonomo della città ha dichiarato che verranno programmati incontri con gli autori della protesta. La parziale smobilitazione forse è dovuta anche dal fatto che dopo una settimana di alta tensione, e di blocco delle strade, i manifestanti non hanno visto verificarsi sviluppi … Continua a leggere Hong Kong: una vera rivoluzione?

Quale futuro per la Scozia e l’Europa?

“Better together” o “Utopia of the yes”? In questi giorni di sfibrante ed elettrizzante attesa, gli scozzesi, i cittadini della Gran Bretagna, ma anche molti osservatori europei ed extra europei, attendono con il fiato sospeso l’esito del referendum per l’indipendenza della Scozia di giovedì 18 settembre, per quello che forse sarà un momento che entrerà in tutti i libri di storia. In ballo non c’è solo il destino di un’unione che dura da più di tre secoli e di quello che fu il glorioso impero britannico. Infatti se le urne di Edimburgo e dintorni dovessero premiare gli indipendentisti, guidati dall’energico … Continua a leggere Quale futuro per la Scozia e l’Europa?

Sarkozy: rilancio possibile?

Quella di Nicolas Sarkozy è stata una carriera politica, o più semplicemente, una vita intera costellata di dichiarazioni forti, scandali in rapida successione, mogli nuove e vecchie, prese di posizioni nette e contrastanti. Una propensione naturale a presentarsi come una sorta di superuomo prestato alla politica, un uomo forte, deciso e autorevole, che ad ogni frase non poteva fare altro che scatenare un mare di polemiche. O lo ami o lo odi, “Sarkò” è fatto così. Il gesto teatrale e la propensione a presentarsi ogni volta come un baluardo della nazione lo hanno nettamente smarcato da qualsiasi altro presidente francese. … Continua a leggere Sarkozy: rilancio possibile?

L’Altra sinistra di Alexis Tsipras: una nuova speranza?

Lunedì 19 maggio, in piazza Maggiore a Bologna, si è tenuto il comizio finale in vista del voto delle elezioni europee del 25 maggio da parte di Alexis Tsipras, il leader della coalizione dei partiti della sinistra greca “Syriza”, e candidato alla presidenza della commissione europea alla testa della lista che lo sostiene “L’altra Europa con Tsipras”. L’obbiettivo per gli organizzatori era alto:per l’ultima tornata della campagna elettorale si puntava a riempire la storica piazza bolognese con minimo 5000 persone, anche se la capienza può arrivare anche fino a 10.000-12.000 presenze. L’obbiettivo di portare il popolo della sinistra in massa … Continua a leggere L’Altra sinistra di Alexis Tsipras: una nuova speranza?

Un anno di The Bottom Up – Un anno di noi, un anno di voi.

Un anno di The Bottom Up. Un anno di noi. Dei nostri punti di vista, delle nostre opinioni (più o meno convincenti), dei nostri eventi, delle nostre recensioni, delle nostre idee (più o meno brillanti), del nostro modo di vedere il mondo, delle nostre impressioni, delle nostre previsioni (più o meno corrette), delle nostre interviste (più o meno serie), dei nostri esperimenti giornalistici (più o meno riusciti), delle nostre iniziative, dei nostri progressi, delle nostre collaborazioni, dei nostri progetti, delle nostre esclusive e tanto tantissimo altro. Un anno di voi. Di chi ha letto un solo articolo, di chi li … Continua a leggere Un anno di The Bottom Up – Un anno di noi, un anno di voi.

I popoli dello zar

Fonte: laproximaguerra.com   Il 21 marzo, con l’annessione del neo costituito “Distretto federale di Crimea” alla Repubblica Federale Russa, il disegno di Vladimir Putin di dare una risposta netta ed inflessibile al governo ucraino ritenuto illegittimo e golpista ha preso forma. Contro le nuove autorità di Kiev, dove nei banchi di governi siedono alcuni elementi appartenenti a formazioni dell’estrema destra nazionalista, anti-semita e russofoba, il presidente russo ha prontamente accolto le istanze separatiste della penisola di Crimea, abitata da una forte maggioranza russofona, la quale, con l’appoggio delle autorità regionali, delle milizie filo-russe e dei reparti dell’esercito di Mosca, ha … Continua a leggere I popoli dello zar

A Kiev non c’è più un posto sicuro dove stare – Abbiamo una primavera ucraina?

“Non ci sono più luoghi sicuri nel centro di Kiev”. Questa è stata l’espressione usata dall’inviato in Ucraina de “La Repubblica” Lombardozzi per descrivere come la contesa tra il presidente ucraino Victor Janukovich e i dimostranti anti-governativi e filo-europeisti sia ormai letteralmente scivolata dal campo delle proteste pacifiche allo scontro armato vero e proprio. Alla tregua imposta dalle due fazioni contendenti non credeva praticamente nessuno; perfino i leader moderati dell’opposizione, tra i quali l’ex pugile Vitali Klitschko, avevano avvertito e affermano in queste ore caldissime della battaglia di Kiev, che “è molto difficile tenere sotto controllo la situazione”.  Infatti nel … Continua a leggere A Kiev non c’è più un posto sicuro dove stare – Abbiamo una primavera ucraina?

L’accordo di Ginevra: vincitori e sconfitti

La prima intesa raggiunta sul negoziato Iran-5+1 (Russia, USA, Cina, Francia, Gran Bretagna, Germania) sulla questione del programma nucleare di Teheran è stata raggiunta. Dopo anni di stallo e di muro contro muro, dovuto alle intransigenze sia dell’una che dell’altra parte, il primo accordo, il quale dovrebbe rappresentare il punto di partenza per incontri più significativi tra le due parti, prevede i seguenti punti chiave: •alla repubblica islamica è consentito l’arricchimento dell’uranio, purché non si vada oltre un arricchimento del 5% •l’Iran dovrà eliminare le scorte di uranio arricchito oltre il 5% •Teheran dovrà garantire l’accesso ai siti nucleari di … Continua a leggere L’accordo di Ginevra: vincitori e sconfitti

La Francia spaventa l’Europa

La periferia della Francia potrebbe risultare decisiva nella corsa alle comunali del marzo 2014 e, soprattutto, alle elezioni europee del successivo mese di aprile? Se guardiamo a Brignoles, piccolo capoluogo di 17.000 abitanti situato nella regione della Provenza- Alpi- Costa Azzurra, non saremmo ovviamente d’accordo. Però quello che è successo tra domenica e lunedì della scorsa settimana dà un forte segnale sul campo della politica francese: nelle elezioni cantonali, cioè quelle per il capoluogo del dipartimento del Varo, il Front National ha vinto in maniera netta, surclassando con il suo candidato Laurent Lopez l’esponente dell’Ump Catherine Delzers, appoggiata in questo … Continua a leggere La Francia spaventa l’Europa