Arthur Antunes Coimbra, detto Zico, ed il come si concretizzò una delle più straordinarie trattative della storia del calcio. Quando uno dei calciatori più forti del momento finì a giocare a Udine, al margine del calcio che conta Continua a leggere Zico, il verdeoro di Udine
Ronaldinho ha deciso di lasciare il calcio per diventare ambasciatore del Barcellona nel mondo. Il ritratto di uno dei più forti giocatori del mondo, e dell’ultimo giocatore innamorato del calcio, e che ci ha fatto innamorare del pallone Continua a leggere Ronaldinho, lo stupore di un bambino
Ascesa e caduta di Antonio Cassano, partito da Bari Vecchia ed ora senza casa, dopo che tutte le altre lo hanno accolto e risputato, a cui ora rimangono solo i rimpianti per le tante, forse troppe, occasioni perdute Continua a leggere Antonio Cassano, el Pibe di Bari Vecchia
Sapersi vendere come calciatore di livello internazionale senza aver praticamente mai messo piede in campo. Questa è la storia di Alieu Darbo, partito dalla Svezia e capace di ingannare decine di dirigenti in tutto il mondo Continua a leggere Alieu Darbo, la Grande Truffa
Il 24 dicembre del 1914 ebbe inizio, senza che venisse deciso in precedenza, una tregua che coinvolse quasi tutto il fronte occidentale. Tra inglesi e tedeschi si creò un clima di festa per il Natale, che diede vita a delle surreali ed incredibili partite di calcio nella terra di nessuno. Ma la felicità venne bruscamente interrotta dal ritorno della guerra, e quei giovani furono nuovamente costretti ad uccidere per non essere uccisi Continua a leggere Giocare a calcio nella Terra di nessuno
Ottobre. La sera è già scesa sulla campagna sassone. Dopo tre giorni, finalmente è silenzio. Gli spari, le grida, i nitriti lamentosi e le esplosioni hanno lasciato spazio alla voce sommessa dei morenti, che esalano l’ultimo respiro prima della morte. … Continua a leggere Red Bull e la conquista del calcio mondiale
Il portiere che decise, parando quattro rigori, la finale di Coppa dei Campioni del 1986, consegnandola al suo Steaua Bucarest. E che fu costretto subito dopo a lasciare il calcio Continua a leggere Helmuth Duckadam, l’eroe maledetto
Il 24 maggio del 1964, l’Estadio Nacional di Lima, in Perù, si trasforma in un cimitero. A metà della partita tra la nazionale di casa e l’Argentina si scatena uno scontro tra polizia e tifosi, che porta alla morte di più di trecento persone Continua a leggere Estadio Nacional, il cimitero di Lima
E’ durata solo 84 giorni l’avventura di Frank De Boer sulla panchina dell’Inter. Noi in tempi non sospetti già sostenevamo che non fosse una grande idea sceglierlo, ma le colpe non sono solo sue Continua a leggere Bye Bye De Boer, ma la colpa non è (solo) sua
I quattro anni di vita da fuggitivo di Lutz Eigendorf, scappato dalla Germania Est e ricercato dalla Stasi. La sua fuga venne presa come affronto personale da Erich Mielke, il capo in pectore della DDR Continua a leggere Lutz Eigendorf, morire per voler vivere
Il centro della Grande Polonia era Kazimierz Deyna, numero dieci sulla maglia e nel cuore. Morto a 42 anni su una strada di San Diego Continua a leggere Kazimierz Deyna, il calcio polacco
Il 13 ottobre del 1972 si schianta sulle Ande un aereo uruguayano, con a bordo i giocatori dell’Old Christians Rugby Club e le loro famiglie. Dei 45, tra passeggeri ed equipaggio, solo 16 saranno vivi 70 giorni dopo, quando verranno salvati. Costretti a mangiare i cadaveri dei loro amici e familiari per sopravvivere. Continua a leggere L’Old Christians Rugby Club sulle Ande nel 1972
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