L’accordo sul nucleare iraniano: un trionfo per la diplomazia

Sono tanti i fattori che concorrono per arrivare ad un accordo così complesso e significativo come quello raggiunto a Losanna sul nucleare iraniano. L’intesa, storica, sancita il 2 Aprile, dopo anni di negoziazioni, è un risultato eccezionale dovuto all’interazione tra attori diversi del piano internazionale, alla presenza di congiunture geopolitiche e ad un gruppo di leader che hanno deciso di mettere al primo posto delle loro agende l’impegno per il perseguimento di una pace duratura invece che il persistere di uno stato di attrito e diffidenza. Questo particolare accordo dei paesi 5+1 (Stati Uniti, Cina, Francia, Germania, Gran Bretagna e … Continua a leggere L’accordo sul nucleare iraniano: un trionfo per la diplomazia

Nuovi scontri tra Israele ed Hezbollah: un’altra guerra o tutta una strategia?

Non era possibile per Hezbollah, organizzazione e partito islamista Sciita attivo in Libano dagli anni Ottanta, non reagire di fronte all’uccisione, avvenuta lo scorso 18 gennaio, da parte dell’esercito israeliano di 6 guerriglieri, tra i quali anche Jihad Imad Mughnniyeh, uno dei più promettenti e giovani comandanti delle milizie. Insieme a loro, nell’attacco, avvenuto sull’altopiano siriano del Golan, è stato colpito anche il generale iraniano Mohamed Ali Allahdadi.  Ed infatti Hezbollah ha reagito.  Sebbene le energie dell’organizzazione libanese siano concentrate da un lato a spalleggiare Assad nella guerra civile siriana e dall’altro a proteggere il confine settentrionale del Paese dalle … Continua a leggere Nuovi scontri tra Israele ed Hezbollah: un’altra guerra o tutta una strategia?

Medio Oriente: una strada per ricostruire

Per quanto riguarda la fase più recente della guerra al terrore, due sono le cose che più abbiamo sentito ripeterci in questi giorni. Una è il pericolo rappresentato dalla possibilità di attentati in qualche paese occidentale (causato da “agenti esterni” o dal ritorno a casa di terroristi europei o americani, convertiti o seconde generazioni). La seconda riguarda la tanto predicata “via diplomatica/politica” per risolvere il conflitto con l’Isis. Quella strada che si dovrebbe in teoria affiancare all’azione militare portata avanti dagli USA, dall’Europa e da alcuni stati arabi in questi giorni. La via diplomatica è in realtà l’unica attualmente percorribile. … Continua a leggere Medio Oriente: una strada per ricostruire

Irachistan: l’avanzata dell’Isis e la scomparsa di due Stati — Pt. III (fine)

Irachistan Si conclude l’analisi di TBU sulle similitudini e differenze fra Iraq e Afghanistan alla luce della recente ascesa dell’Isis. Qui e qui potete trovare la prima e seconda parte dell’articolo. STRUTTURE MILITARI A seguito delle invasioni di Afghanistan e Iraq, l’addestramento dei nuovi eserciti nazionali dei due paesi è diventata una delle grandi priorità del processo di nation building condotto da Stati Uniti e dai loro alleati. Oggi queste forze armate ci appaiono poco pagate (quando vengono pagate), corrotte, demotivate, divise su linee etniche/tribali che influenzano anche la selezione dei quadri superiori (spesso cooptati per la loro fedeltà a questo … Continua a leggere Irachistan: l’avanzata dell’Isis e la scomparsa di due Stati — Pt. III (fine)

Uno spettro si aggira per la Siria… anzi due! (pt. 1)

Questo è il primo episodio di una serie di articoli che ci porteranno dietro le quinte dello scacchiere mediorientale. I successivi capitoli saranno pubblicati nel corso delle prossime settimane! – TBU Durante la Seconda guerra mondiale, nel periodo che intercorse tra l’invasione della Polonia e la campagna di Francia, ci fu una pausa nei combattimenti tra le diverse super potenze dell’epoca (il Regno Unito, la Germania e per l’appunto la Francia). Questo momento di sostanziale rilassatezza tra i belligeranti venne in seguito etichettato dagli storiografi d’Oltralpe come drôle de guerre e cioè la “guerra strana”. Quella che si svolge in … Continua a leggere Uno spettro si aggira per la Siria… anzi due! (pt. 1)

L’accordo di Ginevra: vincitori e sconfitti

La prima intesa raggiunta sul negoziato Iran-5+1 (Russia, USA, Cina, Francia, Gran Bretagna, Germania) sulla questione del programma nucleare di Teheran è stata raggiunta. Dopo anni di stallo e di muro contro muro, dovuto alle intransigenze sia dell’una che dell’altra parte, il primo accordo, il quale dovrebbe rappresentare il punto di partenza per incontri più significativi tra le due parti, prevede i seguenti punti chiave: •alla repubblica islamica è consentito l’arricchimento dell’uranio, purché non si vada oltre un arricchimento del 5% •l’Iran dovrà eliminare le scorte di uranio arricchito oltre il 5% •Teheran dovrà garantire l’accesso ai siti nucleari di … Continua a leggere L’accordo di Ginevra: vincitori e sconfitti