Post-truth e fake news: la questione ci è sfuggita di mano

In questi ultimi mesi post-truth e fake news sono stati tra i temi più dibattuti dagli USA all’Italia. Perché sono diventati così attuali dopo la vittoria di Trump e in vista delle molte elezioni nazionali in Europa? E come si sono poste le forze politiche all’interno di questo dibattito? Continua a leggere Post-truth e fake news: la questione ci è sfuggita di mano

The Bottonomics – Landini chi? Ovvero, che cosa manca al Jobs Act

Matteo Renzi stremato dopo la battaglia contro il Sacro Articolo Le cronache ci informano che il Jobs Act, dopo un lungo processo di redazione, è ormai entrato in vigore da un mese e ha riformato il mondo dei contratti, abolendo pure il famoso e famigerato Articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Circa, ma anche no, soprattutto per quanto riguarda quel brutto pasticciaccio del reintegro. L’obbligo da parte del datore di lavoro di riaccogliere il lavoratore ingiustamente licenziato era già caduto con la riforma Fornero che prevedeva la possibilità di liberarsi degli ‘esuberi’ per motivi economici. Questa libertà è ora estesa … Continua a leggere The Bottonomics – Landini chi? Ovvero, che cosa manca al Jobs Act

Essere Matteo Renzi – il Toto-Quirinale secondo Spike Jonze

In “Essere John Malkovich”, pellicola del 1999 diretta da quel gran genio visionario di nome Spike Jonze e sceneggiata da quell’altro gran genio visionario di nome Charlie Kaufman, un impiegato, con un passato da burattinaio, scopre casualmente un cunicolo segreto che, dal suo grigio posto di lavoro, lo catapulta direttamente nella mente del noto attore John Malkovich. Detto fra di noi: film da vedere assolutamente se non lo avete già fatto. Io però non mi occupo di cinema, per fortuna, ma di politica.  Quindi invece che entrare nella testa di John Malkovich, cercherò di entrare, senza l’aiuto di tunnel fantascientifici, … Continua a leggere Essere Matteo Renzi – il Toto-Quirinale secondo Spike Jonze

Matteo Renzi che fa cose di destra. Parte I – 06/2014 – 11/2014

 Il più post-ideologico di tutti stravince e si divora il centro grazie anche ad un insospettabile aiuto. (Questo articolo non vuole essere né la cronostoria né il bilancio dei primi mesi di governo Renzi, ma un’analisi della strategia politica seguita dal premier.) Le elezioni europee dello scorso maggio in Italia andavano oltre il loro significato più stretto, erano una sorta di plebiscito sul governo Renzi, che come ben si sa non era quello emerso dalle urne. La risposta degli italiani è stata più che affermativa, il neopremier ha stravinto con il noto 40,8% e la fiducia nei suoi confronti è … Continua a leggere Matteo Renzi che fa cose di destra. Parte I – 06/2014 – 11/2014

L’ultimo Presidente

“Mi accingo al mio secondo mandato, senza illusioni e tanto mento pretese di amplificazione salvifica delle mie funzioni. Manterrò tale carica fino a quando la situazione del Paese e delle istituzioni me lo suggerirà.” Con questo discorso Giorgio Napolitano si presentò alle Camere riunite il 22 aprile 2013, dopo la rielezione a Presidente della Repubblica per la seconda volta, successivamente ai tentativi falliti con Franco Marini e Romano Prodi. Fu un discorso programmatico del tutto sconosciuto alla Costituzione e alle democrazie parlamentari, tipico dei discorsi della Corona e dei capi delle repubbliche presidenziali, un discorso che lasciò il segno per … Continua a leggere L’ultimo Presidente

Il pagellone della politica 2014 – Parte II: il circo dell’opposizione

Le “regole del gioco” (per usare un’espressione molto abusata nel teatrino della politica durante il 2014) le ho già esplicitate nella parte precedente. Quindi senza indugi o metafore di difficile comprensione alla Pierluigi Bersani, andiamo dritti al nostro secondo round di pagelle. In questo sequel compariranno tutti quelli che detestano (più o meno profondamente) quel gran mattacchione del nostro Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Ed è gente bizzarra, che quasi sembra sbucata fuori da un circo. Beppe Grillo: 4 “Esci da questo blog Beppe!”. Questo era stato l’invito di Matteo Renzi nel suo faccia a faccia con Grillo in occasione … Continua a leggere Il pagellone della politica 2014 – Parte II: il circo dell’opposizione

Podemos: la Spagna va a sinistra

Qua in Italia suonerebbe come una Candid Camera, ma in Spagna i sondaggi recenti danno un partito di sinistra in testa alle preferenze degli elettori. Questo “scherzo” si chiama Podemos e, secondo l’istituto Metroscopia, questa formazione con meno di un anno di attività politica alle spalle, ad oggi sarebbe il partito dominante della politica spagnola, davanti ai due partiti che hanno dominato l’epoca post-franchista: il partito socialista e il partito popolare. Il 27,7 % con il quale Podemos si piazza in testa alle preferenze degli intervistati, sta creando un acceso dibattito su cosa sia questa piattaforma politica, generata dalle proteste … Continua a leggere Podemos: la Spagna va a sinistra