Post-truth e fake news: la questione ci è sfuggita di mano

In questi ultimi mesi post-truth e fake news sono stati tra i temi più dibattuti dagli USA all’Italia. Perché sono diventati così attuali dopo la vittoria di Trump e in vista delle molte elezioni nazionali in Europa? E come si sono poste le forze politiche all’interno di questo dibattito? Continua a leggere Post-truth e fake news: la questione ci è sfuggita di mano

Non chiamatelo storytelling, è semplice conservazione del potere

Anche il cronico Medioevo culturale nel quale non ci stanchiamo mai di sguazzare è stato investito dalla comunicazione 2.0, una categoria che non significa sostanzialmente nulla ma nella quale facciamo rientrare per comodità tutto quello che comprende comunicazione politica, social … Continua a leggere Non chiamatelo storytelling, è semplice conservazione del potere

Addio Ventotene, questa non è l’Europa che ci avevano promesso

In questi giorni di attesa del referendum del 5 luglio, la maggioranza delle analisi è improntata sulle conseguenze economiche che potrebbe avere Grexit sulla vita della Grecia. È normale, perché il popolo greco è quello che più di ogni altro subirà sulla propria pelle le conseguenze di questa eventuale decisione, ma denota ancora la visione parziale e a breve termine di tutta questa Europa. Si discute di pro e contro, si fa il tifo per Tsipras o per la Merkel, si vede il referendum di domenica come ultimo baluardo democratico o come offesa al concetto di rappresentanza, ma tutto è … Continua a leggere Addio Ventotene, questa non è l’Europa che ci avevano promesso

L’Italicum è il manifesto del "renzismo"

Più che una legge elettorale, l’Italicum è il manifesto ideologico di Renzi e del “renzismo” in tutte le accezioni più negative. Sfrontato arrivismo, superficialità, dilettantismo, arroganza, in un contesto di estrema povertà culturale e impreparazione tecnica, condito da slogan e frasi fatte ripetuti ossessivamente. Tutti gli elementi negativi del Presidente del Consiglio e del suo governo sono puntualmente riproposti anche nel testo di legge e nel modo in cui si è arrivati alla sua approvazione. Renzi è diventato premier perché serviva una guida forte e un segnale di rinnovamento, senza badare troppo al modo in cui è arrivato o alle … Continua a leggere L’Italicum è il manifesto del "renzismo"

Il banchetto degli sciacalli al Tribunale di Milano

Uno squilibrato, violento, fallito e frustrato riesce ad eludere il debolissimo sistema di sicurezza del Tribunale di Milano e uccide un magistrato, un avvocato e un imputato. Si tratta di un evento tanto tragico e sensazionale quanto isolato ed individuale, che ovviamente ha avuto un enorme scalpore ed ha egemonizzato tutti i media nazionali. La maniera in cui il circo mediatico si è relazionata con questo evento è stata, come sempre, una cosa abbastanza vergognosa. Fossi Gramellini la eleggerei a milionesima metafora del paese, ma siccome trovo questa forma abbastanza stucchevole e soprattutto siccome non sono Gramellini mi limiterò a … Continua a leggere Il banchetto degli sciacalli al Tribunale di Milano

Sono andato ad un comizio di Matteo Salvini

Ieri sera Matteo Salvini era a Firenze, la città nella quale ho la fortuna di vivere dall’anno scorso, per la presentazione delle liste e del candidato governatore Claudio Borghi della Lega in vista delle regionali del 31 maggio. Era lunedì, quindi ho deciso di fare la pazzia e andare, un po’ per vedere fuori da un tubo catodico l’uomo nuovo della politica italiana, un po’ per provare il brivido di stare in mezzo ad un mondo a me quantomeno distante e incomprensibile come quello dell’elettorato leghista. Inoltre era curioso vedere l’impatto che poteva avere il Carroccio in una regione che … Continua a leggere Sono andato ad un comizio di Matteo Salvini

Matteo Renzi che fa cose di destra – Parte II – 12/2014 – oggi

Legislatore deludente, ma grande stratega Fonte: @Kpoverdose Nella prima parte di questo articolo, mi ero fermato al novembre scorso. Fino a quel momento il premier più post-ideologico di sempre andava alla grande, si stava inghiottendo lentamente tutto l’elettorato di centro facendo anche l’occhiolino a quello di destra più moderato, dava l’impressione di procedere a gonfie vele sul cammino delle riforme (anche se in realtà le tempistiche annunciate quando arrivò al governo un anno fa erano decisamente più rapide) e coltivava, idea mia e di ben più illustri addetti ai lavori, sogni di elezioni a primavera per capitalizzare al meglio un consenso … Continua a leggere Matteo Renzi che fa cose di destra – Parte II – 12/2014 – oggi

Matteo Renzi che fa cose di destra. Parte I – 06/2014 – 11/2014

 Il più post-ideologico di tutti stravince e si divora il centro grazie anche ad un insospettabile aiuto. (Questo articolo non vuole essere né la cronostoria né il bilancio dei primi mesi di governo Renzi, ma un’analisi della strategia politica seguita dal premier.) Le elezioni europee dello scorso maggio in Italia andavano oltre il loro significato più stretto, erano una sorta di plebiscito sul governo Renzi, che come ben si sa non era quello emerso dalle urne. La risposta degli italiani è stata più che affermativa, il neopremier ha stravinto con il noto 40,8% e la fiducia nei suoi confronti è … Continua a leggere Matteo Renzi che fa cose di destra. Parte I – 06/2014 – 11/2014

Emilia-Romagna, dietro l’astensione c’è l’assenza di competizione

Le analisi del giorno dopo sulle regionali in Emilia-Romagna non hanno tenuto conto di un fattore fondamentale, che dovrebbe essere il punto di partenza da cui sviluppare tutti gli altri. Nonostante gli scandali recenti, nonostante una politica che, non certo da ieri, si muove molto di più nei talk-show e nei social media che non sul territorio, nonostante i partiti vengano sempre più identificati nel leader, nonostante tutto, non si può non tenere conto che mancava uno stimolo fondamentale agli elettori per recarsi alle urne: la competizione. Tutti sapevano chi avrebbe vinto, non c’era una concreta alternativa.  Basti pensare che … Continua a leggere Emilia-Romagna, dietro l’astensione c’è l’assenza di competizione